PORDENONE - Era già in sofferenza l'anno scorso. Me negli ultimi mesi l'organico del corpo dei Vigili del fuoco nel territorio provinciale ha dovuto subire un ulteriore assottigliamento. Da una parte i pensionamenti, dall'altra alcuni spostamenti di personale che si è trasferito - per motivi legati alla residenza, come prevede la norma - nei comandi delle aree nelle regioni Umbria, Abruzzo, Marche e Lazio gravemente colpite dal terremoto. Una situazione che ha portato a una pesante carenza di uomini che sta mettendo in seria difficoltà l'operatività in particolare nella composizione delle turnazioni. Sull'attuale organico di 140 addetti vi è una carenza di minimo 24 operatori. Una situazione di emergenza cui gli uomini del 115 - della sede centrale di Pordenone e dei distaccamenti di San Vito, Maniago e Spilimbergo - devono fare fronte tutti i giorni per rispondere alle molte chiamate di intervento quotidiane.
«Tra pensionamenti e trasferimenti - conferma Delfio Martin, caposquadra dei Vigili del fuoco e segretario regionale della categoria Fns per la Cisl - siamo in una situazione di carenza di personale che non è per nulla facile...
© RIPRODUZIONE RISERVATA «Tra pensionamenti e trasferimenti - conferma Delfio Martin, caposquadra dei Vigili del fuoco e segretario regionale della categoria Fns per la Cisl - siamo in una situazione di carenza di personale che non è per nulla facile...
