​L'e-commerce intasa gli uffici postali: stanze piene zeppe di pacchi

Giovedì 2 Novembre 2017 di Davide Lisetto
L'e-commerce intasa gli uffici postali: stanze piene zeppe di pacchi
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PORDENONE - Aumentano i volumi di traffico postale e alcuni uffici-recapito diventano troppo piccoli per accogliere i portalettere che devono smistare la posta quotidiana. Una situazione che si verifica anche in seguito all'incremento dell'e-commerce (in particolare in seguito all'accordo tra Poste Italiane e Amazon, ma non solo) che porta alla spedizione di pacchetti e pacchi anche di una certa dimensione e che sta guadagnando una quota sempre più importante nelle corrispondenza giornaliera.

Anche se l'accumularsi di materiale è dovuto anche all'organizzazione del lavoro che ha portato la provincia di Pordenone - da quasi due anni, tra le prime in Italia - ad attuare il sistema di consegna della posta a giorni alterni che, però, fa il paio con una ormai cronica carenza di organico. La situazione degli uffici del recapito che stanno collassando è a macchia di leopardo nell'intero territorio provinciale. Con maggiori difficoltà laddove gli spazi destinati allo scarico, allo smistamento e alla consegna ai portalettere pronti ai giri quotidiani erano già piuttosto limitati anche in precedenza. E su alcune situazioni il sindacato degli addetti postali ha deciso di intervenire poiché si pone anche una questione di sicurezza sui luoghi di lavoro. E come caso-simbolo della battaglia per poter operare in luoghi più adeguati parte da Maniago. La sede del recapito (adiacente agli uffici postali della cittadina dei coltelli) sarebbe ormai troppo stretta e angusta per consentire agli operatori di lavorare agevolmente la crescente quantità di posta quotidiana. È proprio con l'esplosione dell'e-commerce che l'arrivo di pacchi - anche di una certa dimensione - è aumentato...
 
 
Ultimo aggiornamento: 11:26 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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