Lotta al mieloma, al Cro una nuova ricercatrice per dialogare con Padova e gli Usa

Venerdì 1 Dicembre 2017
Lotta al mieloma, al Cro una nuova ricercatrice per dialogare con Padova e gli Usa
PORDENONE -  Francesca Baldissera, 28 anni, di Porcia è la titolare del dottorato del progetto "Terapie innovative sul mieloma", che ha nel Cro di Aviano  il perno di studio e coordinamento principali. L'incarico, triennale, di Units ed incardinato dal Cro (Centro di riferimento Oncologico), è interamente finanziato dalla Fondazione Zanolin che impegnerà circa 60mila euro. La ricercatrice, laureatasi in Biologia Molecolare all'Università di Trieste, ha preso servizio da poche settimane in Istituto e collabora col gruppo di studio che coordina le altre organizzazioni coinvolte nel progetto e che hanno sede in California, a Padova e Catanzaro. Proprio gli aspetti operativi del dottorato di ricerca sono stati l'oggetto dell'incontro fra Gianni Zanolin, presidente della omonima fondazione, e il direttore generale del Cro, Mario Tubertini.

IL TERRITORIO - «Siamo molto felici - ha detto Zanolin dell'ottimo successo del bando e del fatto che a vincere sia stata una giovane donna del nostro territorio. Ci pare che questo primo positivo risultato ci dica che quando i privati collaborano con le istituzioni e queste agiscono in accordo fra loro, i risultati si vedono e sono incoraggianti. Ora tutte le nostre speranze si appuntano sulla ricerca che vede impegnato il Cro con importanti università di tutto il mondo. Se il nostro contributo porterà frutto e se questo dottorato sarà per Francesca l'avvio di una positiva carriera di ricercatrice, noi ne saremo ampiamente soddisfatti. Il nostro prossimo impegno con Cro e Università di Trieste ha aggiunto Zanolin è volto al sostegno di una start-up che, a partire dalla ricerca farmacologica del Cro dia avvio, nel territorio Pordenonese, ad una esperienza di produzione autonoma. Speriamo in questo di poter contare non solo sul CRO e su Units, ma anche sul sostegno di imprenditori privati ed istituti finanziari».

Sempre nel corso dell'incontro è stato posto l'accento sulla neoplasia oggetto della borsa di studio il cui tasso di incidenza è in continua crescita, con circa 6 mila casi ogni anno in Italia. Il Gruppo sta lavorando per colpire in maniera specifica le cellule di MM con piccole molecole di RNA in grado di indurre la morte delle cellule tumorali. «Un progetto ambizioso ha detto Tubertini dopo aver espresso gratitudine e soddisfazione per la partnership con la Fondazione Zanolin che ha ulteriori propaggini collaborative con l'IRST di Meldola per quel che riguarda la fase pre-clinica». 

 
Ultimo aggiornamento: 2 Dicembre, 12:51 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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