Capannoni, case e lavanderie
La crisi mette tutto all'asta

Giovedì 10 Novembre 2016 di Marco Agrusti
Capannoni, case e lavanderie La crisi mette tutto all'asta
PORDENONE - Ciò che la crisi ha tolto, la crisi rimette in circolo. E dal 2008 la recessione ha tolto tanto. Nello specifico a decollare sono le vendite all'asta degli ingenti patrimoni persi dagli imprenditori ai quali il fallimento di un'impresa ha tolto capannoni, negozi, magazzini, lavanderie ed anche grandi complessi industriali. E ce n'è per tutti i gusti e per tutte le tasche, con una forbice che va dalle poche decine di migliaia di euro ai lotti che superano i tre milioni. Si trovano anche strutture nuovissime, realizzate nel 2006 quando l'orizzonte economico sembrava ancora promettere bel tempo e oggi finite nel libro nero del tribunale di Pordenone.

É il caso, ad esempio, di un modernissimo complesso industriale in via Carpenè a Brugnera. Più di ottomila metri quadrati coperti, per un totale di tredicimila metri quadrati di superficie. La perizia ha stabilito il valore in quattro milioni di euro, ma la base d'asta parte da due milioni e mezzo. La vendita deriva da un fallimento. Segue la stessa strada un maxi-complesso a Sesto al Reghena (via Giotto)...


 
 
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