PORDENONE - Erano accusati di aver contraffatto i referti medici dell'ospedale in modo da ottenere l'idoneità per la patente di guida. Ma facendolo avevano indotto in errore la Commissione medica dell'Azienda sanitaria. Massimiliano Martin, 41 anni, di Chions e Renzo Quaglia, cinquantacinquenne di Valvasone, ieri sono stati condannati per alcuni episodio e assolti per le altre contestazioni. Il giudice Eugenio Pergola (vpo Patrizia Cau) ha inflitto 5 mesi di reclusione a Quaglia per aver indotto in errore i pubblici ufficiali della Commissione medica locale patenti dell'Aas 5 nel luglio del 2013. A Martin sono stati inflitti sei mesi per un tentativo di falsità materiale. Entrambi sono stati assolti dalle altre ipotesi di falso e, nel caso del tentativo messo in atto da Martin, perchè il reato era impossibile.
Ultimo aggiornamento: 11:22
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