SPILIMBERGO - (l.z.) Overtel sceglie la strada della non opposizione al licenziamento. Questo il primo accordo raggiunto nella trattativa relativa agli esuberi nel call center che lavora per Bofrost e che ha una delle sue sedi a San Vito. Trattativa proseguita ieri a Bologna dopo che il tavolo aveva preso avvio due settimane fa, il 27 febbraio. L'ipotesi prospettata nelle scorse settimane prevederebbe 30 esuberi fra i 115 dipendenti di San Vito, ai quali se ne aggiungerebbero ulteriori 40 nelle altre sedi italiane. Il tavolo convocato ieri ha portato appunto all'accordo sulla formula della non opposizione al licenziamento, ossia a un percorso che preveda solamente uscite volontarie sulla base di incentivi all'esodo che sono tuttavia ancora in fase di definizione. Sul tavolo anche la disponibilità, da parte dell'azienda, a dare risposta alla richiesta arrivata dalle organizzazioni sindacali che rappresentano i lavoratori, di un piano di rilancio. Si tratta, tuttavia, di una trattativa aperta, che proseguirà - sempre a Bologna - il prossimo 21 marzo...
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