Dall'Australia per incontrare il poeta che scrive in "folpo". «Un regalo per il marito emigrato 60 anni fa»

Angela Tavan e il marito Nello sono molto legati al territorio. Ha chiesto di poterlo filmare mentre declamava alcune sue composizioni

Giovedì 14 Settembre 2023 di Alessandro Cal
Dall'Australia per incontrare il poeta che scrive in "folpo". «Un regalo per il marito emigrato 60 anni fa»

CORDENONS - Una storia unica quanto delicata quella che ha coinvolto il poeta Aldo Polesel e una sua affezionata ammiratrice, proveniente dall’altra parte del mondo.
Tutto è iniziato questo lunedì, con un semplice messaggio ricevuto sul telefonino: “Ciao Aldo. Mi chiamo Angela Tavan dall’Australia. Sono a Cordenons per visitare la famiglia di mio marito. Mi piacerebbe incontrarti per parlare un po’ delle tue poesie, che mi interessano tanto. Mi piace che ci sia ancora gente che scrive nel dialetto del proprio paese. Aspetto la tua risposta”.
Il marito è il cordenonese Nillo Tavan, emigrato nel 1961 in Australia all’età di 27 anni e che da 34 anni non torna in Italia.

Purtroppo, a causa di alcune difficoltà di salute, Nillo ha dovuto rinunciare al viaggio e Angela è partita da sola. I due coniugi sono da sempre molto legati al territorio locale, alla sua cultura e alle sue tradizioni. Proprio per questo motivo sono ormai da anni che seguono Aldo Polesel sui social, dove pubblica le sue poesie in folpo, il dialetto di Cordenons.


L’INCONTRO
Così l’indomani si sono incontrati e lei gli ha cortesemente chiesto di poterlo filmare mentre recitava alcune delle sue composizioni poetiche ad alta voce. I filmati verranno inviati in Australia: un regalo al marito che non è potuto tornare per rivedere i luoghi natii. «E di poesia in poesia, ricordi, sofferenze, nostalgia di 60 anni di lontananza da casa, si impossessano dei pensieri di Angela - racconta Aldo Polesel -. E muti lacrimoni segnano irrefrenabili il suo volto, e quello della cugina acquisita che l’accompagna, e diventano per te, regalo e ringraziamento che più grande di così, più inatteso di così e più gradito di così, non avrebbe potuto essere».


FOLPO DA ESPORTAZIONE
Aldo Polesel scrive poesie ormai da diversi anni. È già autore di numerose collaborazioni, due libri e può vantare una terza pubblicazione in arrivo. Ha ricevuto diversi premi ed è stato chiamato a Roma varie volte per la sua partecipazione al concorso di poesia organizzato dall’Unpli (Unione Nazionale Pro Loco Italiane). I suoi testi sono approdati perfino nel mondo anglosassone grazie all’antologia “That word called love, a new italian anthology”. In questa raccolta è stato l’autore con il maggior numero di poesie. Mentre altri autori in lingua dialettale tendono a concentrarsi sulla realtà rurale, come la vita nei campi e il lavoro contadino, Aldo Polesel si dedica all’esplorazione dell’animo umano. Ha trattato temi quali l’aborto, il tumore, le sofferenze degli emigrati, i sentimenti più intimi delle persone.


A VENEZIA
Questa domenica sarà a Venezia per leggere alcune sue poesie, inserite nella raccolta “Per non dimenticare”, dedicata al tema della guerra. Aldo Polesel è anche vicepresidente dell’associazione culturale Ciavedal, che di recente ha organizzato l’ultima edizione del concorso di poesia internazionale “Renato Appi”, avuto luogo lo scorso giovedì.

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