Terrorizzò il Nordest: la banda dell'Audi 6 tradita anche dal Dna

Sabato 28 Gennaio 2017 di Cristina Antonutti
Terrorizzò il Nordest: la banda dell'Audi 6 tradita anche dal Dna
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PORDENONE - Nuove accuse per la banda dell'Audi A6. Andranno aggravare il capo di imputazione che il pm Monica Carraturo aveva contestato quando ha ottenuto dal gip Alberto Rossi la custodia cautelare per Elton Alia, 33 anni, e i fratelli Lorenc ed Enis Shafloqi (39 e 22). I tre, lo scorso 15 novembre, per sfuggire alla cattura si gettarono nelle acque gelide del Livenza a Meduna. Bloccati dai Carabinieri, furono rimessi in libertà su disposizione dell'autorità giudiziaria trevigiana. I carabinieri della Compagnia di Pordenone avevano inviato al Ris di Parma impronte e tracce biologiche dei tre albanesi tuttora in carcere a Busto d'Arsizio (stavano per prendere un aereo a Malpensa quando è stata eseguita l'ordinanza cautelare). I risultati delle comparazioni sono arrivati una settimana fa. E non sono mancate le sorprese. Impronte e Dna dicono che avevano già colpito in provincia di Pordenone e di Treviso due anni fa. Sarebbero gli autori del furto commesso il 27 novembre 2014 nell'abitazione di un militare americano che abita a Fontanafredda. 

 
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