PRATA DI PORDENONE - Terrorizza i vicini di casa con una mazza da baseball. Alla fine i carabinieri riescono a bloccarlo lo arrestano. A finire in manette un uomo di 52 anni di Prata di Pordenone, N.P. le sue iniziali, un pregiudicato senza lavoro che nel tardo pomeriggio di ieri, giovedì 21 dicembre, ha bevuto troppo e se l'è presa con i vicini con i quali non va d'accordo e che gli avevano chiesto di pulire uno spazio condominiale che aveva sporcato.
Armato di mazza da baseball, una mazza che aveva a casa sua, il 52enne si è messo ha colpire ripetutamente la porta dell'abitazione di una famiglia di vicini, urlando: «Vi ammazzo». In quel momento in casa ci sono madre e figlio e si barricano dentro all'alloggio, spaventati. La donna chiama il marito in aiuto e chiama i carabinieri. Intanto il 52enne, sempre con la mazza, spacca il lunotto posteriore dell'auto della famiglia che è posteggiata nell'androne dell'abitazione.
Quando arriva il marito in aiuto di moglie e figlio, N.P. lo colpisce con violenza alla testa, sempre con la mazza. Gli spacca il naso e il poveretto cade a terra: lo trovano in un lago di sangue. Poi il 52enne si allontana ma viene raggiunto dopo poco dai militari dell'Arma del Radiomobile della Compagnia di Sacile che lo bloccano, sequestrano la mazza, che ha ancora con sé, e lo arrestano per lesioni personali aggravate da uso di arma impropria e futili motivi commessi in stato di ubriachezza, minacce, danneggiamento aggravato e resistenza a pubblico ufficiale.
L'uomo ferito viene medicato in ospedale di Pordenone; non è grave, per fortuna, e se la caverà con 25 giorni di prognosi. N.P. è stato portato in carcere a disposizione del magistrato di turno, Marco Brusegan. Pare che il 52enne abbia aggredito i vicini perché non aveva gradito la loro richiesta di pulire alcuni spazi condominiali che aveva imbrattato.
Ultimo aggiornamento: 10:49
© RIPRODUZIONE RISERVATA Armato di mazza da baseball, una mazza che aveva a casa sua, il 52enne si è messo ha colpire ripetutamente la porta dell'abitazione di una famiglia di vicini, urlando: «Vi ammazzo». In quel momento in casa ci sono madre e figlio e si barricano dentro all'alloggio, spaventati. La donna chiama il marito in aiuto e chiama i carabinieri. Intanto il 52enne, sempre con la mazza, spacca il lunotto posteriore dell'auto della famiglia che è posteggiata nell'androne dell'abitazione.
Quando arriva il marito in aiuto di moglie e figlio, N.P. lo colpisce con violenza alla testa, sempre con la mazza. Gli spacca il naso e il poveretto cade a terra: lo trovano in un lago di sangue. Poi il 52enne si allontana ma viene raggiunto dopo poco dai militari dell'Arma del Radiomobile della Compagnia di Sacile che lo bloccano, sequestrano la mazza, che ha ancora con sé, e lo arrestano per lesioni personali aggravate da uso di arma impropria e futili motivi commessi in stato di ubriachezza, minacce, danneggiamento aggravato e resistenza a pubblico ufficiale.
L'uomo ferito viene medicato in ospedale di Pordenone; non è grave, per fortuna, e se la caverà con 25 giorni di prognosi. N.P. è stato portato in carcere a disposizione del magistrato di turno, Marco Brusegan. Pare che il 52enne abbia aggredito i vicini perché non aveva gradito la loro richiesta di pulire alcuni spazi condominiali che aveva imbrattato.
