CORDENONS - (m.a.) Il cane morde ed è pericoloso, così il Comune ordina al proprietario, residente in via Martiri della libertà, una serie di misure restrittive da adottare immediatamente. Tutto è nato da un accertamento compiuto da un veterinario dell'Azienda sanitaria a maggio.
Il controllo del cane meticcio friulano ha determinato un «rischio potenziale elevato (rischio considerevole di categoria 3) dell'animale», tale da richiedere l'intervento dell'autorità. Il padrone, dal canto suo, ha presentato in Comune una richiesta di ricovero per l'animale, dichiarando di non essere più in grado di detenere il cane per il rischio che lo stesso presenta per sè e per le altre persone, familiari compresi. Intanto, però, il residente dovrà mettere in pratica le misure stabilite dall'ordinanza. In primis dovrà dotarsi di un'assicurazione per danni contro terzi causati dal proprio cane. Scatterà poi anche il divieto di possesso e detenzione per i minori di 18 anni, nonché l'autocertificazione dello stato penale che attesti la possibilità di detenzione del cane. L'animale non potrà essere lasciato incustodito alla presenza di estranei, bambini o altri cani e il proprietario avrà l'obbligo di mantenere in sicurezza giardini o recinti entro in quali sarà custodito l'animale.
Ma non finisce qui. Il residente dovrà far eseguire una visita clinica e comportamentale da un veterinario con refertazione entro 30 giorni dal ricevimento dell'ordinanza e sarà investito dell'obbligo di obbligo di frequentare un percorso formativo entro il 31 dicembre organizzato dall'Azienda sanitaria di appartenenza o da un'altra Azienda sanitaria con rilascio di specifica attestazione. Le spese relative al corso sono a carico dell'interessato. Il cane in questione è un meticcio maschio di taglia media, dotato di regolare microchip. Argo, questo il nome dell'animale, è stato descritto come morsicatore e aggressivo. In attesa del ricovero in struttura, quindi, rimarrà un osservato speciale.
Ultimo aggiornamento: 15:53
© RIPRODUZIONE RISERVATA Il controllo del cane meticcio friulano ha determinato un «rischio potenziale elevato (rischio considerevole di categoria 3) dell'animale», tale da richiedere l'intervento dell'autorità. Il padrone, dal canto suo, ha presentato in Comune una richiesta di ricovero per l'animale, dichiarando di non essere più in grado di detenere il cane per il rischio che lo stesso presenta per sè e per le altre persone, familiari compresi. Intanto, però, il residente dovrà mettere in pratica le misure stabilite dall'ordinanza. In primis dovrà dotarsi di un'assicurazione per danni contro terzi causati dal proprio cane. Scatterà poi anche il divieto di possesso e detenzione per i minori di 18 anni, nonché l'autocertificazione dello stato penale che attesti la possibilità di detenzione del cane. L'animale non potrà essere lasciato incustodito alla presenza di estranei, bambini o altri cani e il proprietario avrà l'obbligo di mantenere in sicurezza giardini o recinti entro in quali sarà custodito l'animale.
Ma non finisce qui. Il residente dovrà far eseguire una visita clinica e comportamentale da un veterinario con refertazione entro 30 giorni dal ricevimento dell'ordinanza e sarà investito dell'obbligo di obbligo di frequentare un percorso formativo entro il 31 dicembre organizzato dall'Azienda sanitaria di appartenenza o da un'altra Azienda sanitaria con rilascio di specifica attestazione. Le spese relative al corso sono a carico dell'interessato. Il cane in questione è un meticcio maschio di taglia media, dotato di regolare microchip. Argo, questo il nome dell'animale, è stato descritto come morsicatore e aggressivo. In attesa del ricovero in struttura, quindi, rimarrà un osservato speciale.
