Esce a passeggio: travolta e uccisa da una macchina

Giovedì 23 Agosto 2018
Esce a passeggio: travolta e uccisa da una macchina
SACILE - Un'anziana di Sacile è morta nella prima serata di ieri all'ospedale di Pordenone, dove era stata accolta in gravi condizioni dopo essere stata investita da un'auto in viale Lacchin. L'incidente è successo ieri mattina, alle 8.50, nelle vicinanze della caserma dei carabinieri. A quell'ora Nives Gava, 92 anni, residente in via Galeotto Carli, a poca distanza dal luogo dell'investimento, era uscita per una passeggiata prima che la calura rendesse il suo giretto quotidiano più faticoso. Ad accompagnarla c'era la nuora, che al guinzaglio aveva il cane. All'altezza del Bar 77 di viale Lacchin l'anziana è stata urtata da una Fiat Panda vecchio modello condotta da V.A., una 67enne che risiede a Sacile e che stava procedendo in direzione della stazione ferroviaria. L'anziana è caduta a terra procurandosi traumi e  esioni importanti al bacino. Immediati i soccorsi e l'intervento da parte dei militari dell'Arma. Il personale di un'ambulanza si è preso cura della ferita, l'ha stabilizzata e trasportata d'urgenza al Santa Maria degli Angeli, dove è stata ricoverata nel reparto di Rianimazione. I medici sin dal primo momento si erano riservati la prognosi. L'anziana, infatti, era politraumatizzata e il quadro clinico, per via dell'età avanzata, nel pomeriggio si è ulteriormente aggravato.
Sulle cause dell'incidente sono in corso accertamenti da parte dei carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Sacile. Da quanto è emerso, l'anziana quando è scesa dal marciapiede non si trovava all'altezza di un attraversamento pedonale. L'automobilista se l'è vista improvvisamente davanti alla macchina e non è riuscita ad evitarla. I rilievi hanno permesso di stabilire che la 67enne procedeva in viale Lacchin a velocità moderata e che non era distratta alla guida dall'uso del telefonino cellulare (che peraltro non aveva con sè). La macchina è stata posta sotto sequestro ai fini dell'indagine.
M.S.
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