Niente spogliatoi: il campione
olimpico si cambia in strada

Venerdì 21 Ottobre 2016 di Marco Agrusti
Daniele Molmenti
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CORDENONS - Un campione olimpico che per allenare i ragazzi della sua accademia di canoa si deve cambiare a bordo strada, in via Braida Foenis, perché la cittadina che lo ha fatto diventare il campione che è, non gli dà nemmeno un container prefabbricato. Accade così che debba essere Daniele Molmenti in persona, perché è di lui che si sta parlando, a prendere in mano la situazione, avanzando una proposta destinata a finire sul tavolo dell’amministrazione comunale.

Il campione che ha vinto la medaglia d’oro ai Giochi olimpici di Londra 2012, infatti, si è trasferito con la sua società (la Golden Eagle) sulle acque cordenonesi del Noncello. Lo ha fatto dopo l’emigrazione della società canoistica locale, che oggi trova casa sulle sponde del lago della Burida, a Pordenone, dove può contare su strutture adeguate e ripostigli. Molmenti, invece, a Cordenons non ha praticamente nulla. Tutti i progetti tesi a mettere mano all’area di via Braida Foenis, infatti, sono naufragati anno dopo anno. Prima le palafitte, che nelle intenzioni dell’allora assessore allo Sport, Cesare De Benedet, dovevano sorgere nell’area a rischio esondazione del Noncello, poi una casetta da installare in un’area di pertinenza comunale. Tutto rimasto su carta.

 
Ultimo aggiornamento: 22 Ottobre, 10:31 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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