«Asfaltammo gratis Prato della Valle»
Savioli racconta i favori a Zanonato

Lunedì 23 Giugno 2014
L'intervista a Savioli di Libero
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PADOVA - "È un piacere a Padova che è sempre stato un comune vicino, dove c’erano sia Galan che Zanonato". Pio Savioli del Coveco (Consorzio veneto cooperativo) la coop che secondo i magistrati che conducono le inchieste sul Mose avrebbe finanziato politici, così avrebbe parlato ai giudizi durante un interrogatorio, riferendosi all’asfaltatura... "in nero" di una parte di Prato della Valle al tempo in cui era sindaco Zanonato.



Quando il pm gli domanda perché la fattura non sia mai stata rilasciata al Comune, Savioli avrebbe risposto: «Perché è stata una sponsorizzazione del Consorzio venezia Nuova», ovvero del patron Mazzacurati, l’ingegnere che avrebbe messo in piedi un vero e proprio sistema di tangenti per il Mose.



Ma Mazzacurati aveva messo gli occhi, secondo i giudici, anche sul nuovo ospedale di Padova, l’opera da 650 milioni di euro da costruire in project-financing a Padova ovest, nell’area dall’altra parte dello stadio rispetto alla tangenziale. Proprio per questo avrebbe promosso la famosa cena a cui avrebbero partecipato oltre a egli stesso il sindaco Zanonato, il commercialista padovano Francesco Giordano, l’ex segretario della sanità veneta Ruscitti a libro paga del Coveco e lo stesso Savioli.



I particolari emergono in un’intervista rilascita ieri al quotidiano Libero dallo stesso Savioli il quale spiega la genesi dell’intervento. Ieri anche il neo sindaco di Padova, Massimo Bitonci, della Lega, ha voluto commentare l’intervista ritwittando la prima pagina del quotidiano con la dicitura: "Libero sui favori a Zanonato".
Ultimo aggiornamento: 10:11 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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