In consiglio comunale: «Condanniamo all'unanimità l'attentato contro Enzo Ferrara»

Venerdì 17 Maggio 2024 di Barbara Turetta
VIGONZA - L'attentato incendiario con due auto date alle fiamme ai danni di Enzo Ferrara
VIGONZA - Unanime la condanna da parte del consiglio comunale del gesto intimidatorio ai danni del responsabile del settore dell’Urbanistica di Vigonza, Enzo Ferrara. Le due auto del geometra sono state date alle fiamme nel giardino della sua abitazione a Peraga, nella notte tra il 30 aprile e l’1 maggio. Mercoledì sera il consiglio, convocato su richiesta della maggioranza e del consigliere Antonino Stivanello della minoranza, si è riunito in seduta straordinaria. «All’unanimità condanniamo il grave gesto intimidatorio - ha detto il sindaco Gianmaria Boscaro, leggendo il documento - esprimendo solidarietà a lui e alla sua famiglia, dichiarandosi contro ogni forma di violenza e di omertà».
AVVISO PUBBLICO
Alla seduta sono stati invitati Pierpaolo Romani e Diego Bonavina, coordinatore nazionale e coordinatore provinciale di Avviso Pubblico. «Contro atti intimidatori e minacce, è significativo che ci siano risposte come quella che date voi questa sera – ha detto Romani - È fondamentale contrapporre alla violenza una reazione collettiva di condanna: si deve fare di tutto per rifiutare la logica della violenza, anche verbale. Non sottovalutare mai nulla e denunciare sempre, e chi sa parli, non ci deve essere nessuno spazio per l’omertà». 
Il coordinatore provinciale Bonavina ha ribadito che «il principio di legalità non ha colore politico. Di fronte a violenze come questa bisogna essere uniti». 
L’AZIENDA CONTESTATA
In chiusura della seduta ha chiesto di poter intervenire anche Teo Arcolin, presente in sala, figlio della titolare della Rosetta Maschio, la ditta di trasporti di via Rigato (la stessa strada in cui si sono verificati i due attentati incendiari), sconfitta al Tar e al Consiglio di Stato dal Comune di Vigonza per un abuso edilizio per il quale, nei giorni scorsi, è stato dato il via libera allo sgombero. Il presidente del consiglio Cesare Paggiaro ha negato l’intervento spiegando che «pur legittimo dal suo punto di vista, tale intervento, non è collegato o collegabile, con i lavori di questa sera (mercoledì, ndr). Ho proposto che, eventualmente, in una prossima seduta se il signor Arcolin ha un testo da sottoporci, lo leggerò al consiglio comunale». «Faremo così», ha confermato Arcolin. 
La parola è passata a tutti i capigruppo consiliari, sia di maggioranza che di opposizione. Nicolò Tacchetto (Prima Vigonza) ha proposto una fiaccolata per la legalità contro tutte le violenze. Antonio Stivanello (Pd) ha sottolineato: «Quando ho chiamato Enzo per esprimergli la mia vicinanza mi ha dato grande coraggio. Siamo qui per dare un messaggio forte che la politica, quella vera, è unita per condannare la violenza per dare culturalmente un segnale forte». «Partecipare a un consiglio che riafferma la necessità di sicurezza dopo un evento intimidatorio nei confronti di un funzionario richiede un approccio articolato e attento» ha detto Francesco Alibrandi di Vigonza Protagonista. 
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