VICENZA - Un esposto è stato presentato questa mattina alla Procura di Vicenza dalla Cgil provinciale e regionale riguardante la vicenda da inquinamento da Pfas che ha interessato l’Ovest Vicentino e parte delle province di Verona e Padova, per una popolazione stimata di oltre 300 mila persone. Tale esposto è stato consegnato nelle mani del Procuratore Capo dott. Antonino Cappelleri.
Con questa azione legale, è stato poi spiegato in una conferenza stampa tenutasi nella sede della Cgil di Vicenza, dal componente della segretaria regionale del Veneto Paolo Righetti, dal segretario generale di Vicenza Giampaolo Zanni, dalla segretaria regionale Filctem Verena Reccardini e da quello provinciale di Vicenza Giuliano Ezzelini Storti, si vogliono tutelare «gli oltre 500 lavoratori che si sono alternati all'interno dell'azienda Rimar/Miteni di Trissino e che ora presentano valori nel sangue di queste sostanze velenose. Dalle conclusioni di studiosi e medici emergono un'aumentata mortalità totale e un aumento marcato di tumori epatici e cirrosi epatiche».
Gli stessi vertici della Cgil provinciale e regionale hanno chiesto ai magistrati vicentini «di essere informati circa un'eventuale richiesta di archiviazione del procedimento e ci riserviamo sin d'ora la facoltà di costituirci parte civile in nome e per conto delle associazioni sindacali da noi rappresentate in quanto direttamente danneggiate dai fatti esposti».
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