Uccisa da una trasfusione di sangue infetto: 700mila euro alla famiglia

Sabato 26 Maggio 2018 di Marco Aldighieri
Uccisa da una trasfusione di sangue infetto: 700mila euro alla famiglia
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CADONEGHE - Uccisa da una trasfusione di sangue infetto, i giudici della Corte d'Appello di Venezia hanno condannato il Ministero della Salute a risarcire la famiglia con 700 mila euro di euro. La vittima era M.G. di Cadoneghe deceduta a 42 anni il 4 giugno del 2007 dopo un calvario fatto di decine di ricoveri ospedalieri. Malata fin da piccola di talassemia, aveva bisogno di trasfusioni per restare in vita.

ILa donna, nata nel 1965 a Padova, all'età di vent'anni è stata contagiata dall'epatite C. Si era sottoposta, come altre decine di volte, a una trasfusione di sangue in una delle strutture dell'Azienda ospedaliera di Padova. E quella volta una delle sacche, molte provenivano dai paesi dell'Est Europa, non è stata sottoposta a un adeguato controllo. Un fenomeno che si è registrato in centinaia di casi tra gli anni 70 e 80, con un mancato controllo da parte del Ministero della Salute nella raccolta e nella distribuzione del sangue...
 
 
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