Soldi spariti dalla onlus, indagata la presidente: il direttivo chiede le dimissioni, ma lei non molla

Domenica 18 Giugno 2023 di Alberto Rodighiero
Chiara Girello Azzena

PADOVA - Negli ultimi sei mesi Chiara Girello Azzena ha continuato a fare la presidente dell'associazione Team for children nonostante tre membri del direttivo ne abbiano chiesto le dimissioni. Gli inviti a lasciare sono stati eloquenti e si rafforzano a fronte della recente richiesta di rinvio a giudizio. Ora inoltre spunta una lettera di novembre dove la sollecitazione alle dimissioni veniva messa nero su bianco. «Rimango la presidente di una associazione che continua a sostenere tante famiglie e la Pediatria - ha spiegato Girello Azzena venerdì in una memoria diffusa dal suo legale .

Un'associazione che ha un gruppo di volontari che lavorano per fare in modo che tutto proceda al meglio per fare del bene e io continuo a esserne il punto di riferimento».

I MOVIMENTI INTERNI
Girello Azzena è accusata di appropriazione indebita e di truffa aggravata ai danni dell'Inps per aver intascato 187mila euro destinati alle casse dell'associazione. Una permanenza ai vertici dell'associazione, la sua, che pare non essere gradita a tre consiglieri su otto del direttivo, che già a novembre, non appena è emersa l'indagine che riguarda la presidente, hanno inviato una lettera (la data è il 23) con un'esplicita richiesta di dimissioni.
«Preso atto di quanto emerso dalla stampa locale, regionale e nazionale si legge nelle missiva non senza un certo rammarico, viste le dichiarazioni a mezzo stampa con cui la presidente dichiarava il pieno sostegno del direttivo, siamo a dichiarare la nostra presa di distanza da questa linea pubblicistica con richiesta di non portare a nostro nome alcun comunicato». «Inoltre, visto l'articolo 10 dello statuto vigente e qui la richiesta si fa esplicita chiediamo le dimissioni immediate della presidente in autotutela e con essa delle persone legate a lei da legami di parentela per palese conflitto di interessi con le indagini in corso (...)».

LA SITUAZIONE
Non è affatto un caso che nella lettera si faccia riferimento ai consiglieri legati da rapporti di parentela con la presidente. Quando a novembre è scoppiato il caso, infatti, si scoprì che ad affiancare Chiara Girello Azzena c'era il vicepresidente Giacomo Tortu, che della presidente è il nipote. Non solo. Tra i consiglieri figurava anche Giovanni Azzena, figlio della presidente nonché consulente legale del comitato esecutivo. A chiudere il cerchio c'era, infine, Giulia Cantarelli, fidanzata (oggi moglie) di Giovanni Azzena. Consiglieri che, secondo i ben informati, nei mesi precedenti sarebbero stati decisamente meno determinati rispetto ai loro predecessori nell'approfondire come venivano impiegati i fondi raccolti in favore dei bambini e degli adolescenti malati.
 

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