Veneto, record di trapianti in un anno 579. Padova resta la capofila

Giovedì 5 Gennaio 2017
Veneto, record di trapianti in un anno 579. Padova resta la capofila
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Un anno record per la sanità. Nel 2016 il Veneto ha raggiunto risultati da record, con 579 trapianti effettuati, dei quali 489 da donatore deceduto e 90 da donatore vivente, il numero più alto degli ultimi dieci anni.
Lo evidenzia il Rapporto annuale sull’attività di donazione e trapianto in Veneto, realizzata in sinergia con la Rete nazionale, elaborato dal Centro regionale trapianti.
«Si tratta di una conferma di eccellenza a livello nazionale – dice soddisfatto il presidente della Regione Luca Zaia – ottenuta in una fase storica difficile, legata ai tagli nazionali sulla sanità, che hanno reso sempre più difficile sostenere le alte specialità sanitarie come questa, che richiede grandi professionalità, tecnologie al massimo, capacità di coordinamento, tempestività, sangue freddo. Questo dei trapianti è un esempio luminoso di dove si può arrivare facendo squadra – aggiunge il governatore – perché senza una squadra che lavora in perfetta sincronia, un trapianto non è nemmeno immaginabile».
I dati salienti che testimoniano di un anno record parlano di 489 trapianti da donatore deceduto e 90 da donatore vivente effettuati (il numero più alto nell’ultimo decennio); 130 donazioni di organi; 2.247 donazioni di cornee.
Tra i quattro centri trapianto del Veneto, Padova fa da capofila con 334 trapianti effettuati, dei quali 177 di rene, 91 di fegato, 39 di cuore, 27 di polmone, 15 di pancreas. Verona ha effettuato 177 trapianti, di cui 110 di rene, 54 di fegato e 15 di cuore. I centri di trapianto del rene di Vicenza e Treviso hanno totalizzato rispettivamente 36 e 32 interventi.
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