«Bevevo, non merito quel fegato». Ragazzo di 26 anni tenta il suicidio

Lunedì 21 Maggio 2018 di Gabriele Pipia
«Bevevo, non merito quel fegato». Ragazzo di 26 anni tenta il suicidio
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PADOVA - Quel coltello avrebbe dovuto servirgli per tagliare la frutta, ma lui l'ha impugnato minacciando di farla finita. «Io non merito di rimanere in vita: chi mi ha aiutato invece lo meritava». È stato questo il pensiero ribadito più volte ai medici che l'hanno curato e ai poliziotti corsi nella sua stanza. Protagonista un ragazzo albanese di 26 anni che ieri mattina ha tentato il suicidio mentre era ricoverato al reparto epatobiliare dell'ospedale di Padova. Era lì da giorni perché gli specialisti padovani gli avevano trapiantato un fegato donato da un altro uomo. Il suo fegato, infatti, era stato pesantemente segnato dall'alcol. Il 26enne era un bevitore incallito e la sua dipendenza lo stava portando alla rovina. Era arrivato in ospedale in condizioni molto gravi e quel nuovo fegato gli ha di fatto salvato la vita.

«È ingiusto che un uomo sia morto e quindi abbia potuto donarmi il suo fegato, mentre io stesso me lo sono distrutto a causa dei miei eccessi». Questo il pensiero, detto e ribadito più volte, tenendo saldo il coltello. Il giovane straniero voleva uccidersi per un senso di colpa, quindi...
 
 

Sono attivi alcuni numeri verdi a cui chiunque può rivolgersi per avere supporto e aiuto psicologico:
Telefono Amico 199.284.284
Telefono Azzurro 1.96.96
Progetto InOltre 800.334.343
De Leo Fund 800.168.768
Ultimo aggiornamento: 11:29 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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