PADOVA - Un dirigente dell'Università di Padova e un imprenditore edile sono stati raggiunti da un provvedimento restrittivo per tangenti inerenti ai lavori di manutenzione dell'ateneo euganeo. Si tratta di Ettore Ravazzolo, dirigente dell'Area Sicurezza ed Edilizia e Sicurezza dell' Università di Padova, e dell'imprenditore Massimiliano De Negri operante nel settore di tinteggiatura e piccole opere murarie. Sono accusati di corruzione per atti contrario ai doveri d'ufficio e turbata libertà degli incanti. I fatti si riferiscono al 2016. I provvedimenti sono stati notificati dalla sezione di polizia Giudiziaria della procura di Padova che ha inoltre disposto perquisizioni nei confronti di imprenditori e dipendenti dello stesso ateneo patavino.
«Nessuna tolleranza per chi tradisce i valori dell'Ateneo». Così il rettore dell'Ateneo di Padova Rosario Rizzuto sull'indagine per tangenti che ha coinvolto anche un dirigente dell'ateneo. «I fatti di oggi - spiega Rizzuto - nascono da un esposto in Procura fatto proprio dall'Università di Padova, dopo l'arrivo di una segnalazione.
Ultimo aggiornamento: 12:30
© RIPRODUZIONE RISERVATA «Nessuna tolleranza per chi tradisce i valori dell'Ateneo». Così il rettore dell'Ateneo di Padova Rosario Rizzuto sull'indagine per tangenti che ha coinvolto anche un dirigente dell'ateneo. «I fatti di oggi - spiega Rizzuto - nascono da un esposto in Procura fatto proprio dall'Università di Padova, dopo l'arrivo di una segnalazione.
Sottolineo questo, se mai ci fossero dubbi, per far capire qual è la posizione di assoluta trasparenza che abbiamo tenuto - afferma -. Ovviamente seguiremo lo sviluppo delle indagini. Qualora il reato contestato venisse accertato ci troveremmo di fronte ad un doppio tradimento: verso la società, com'è sempre nei casi di corruzione, e verso l'Ateneo, che fa dell'onestà un imprescindibile valore fondante».