PADOVA - Anche la scienza lo conferma. Le donne sentono meglio, e sanno quindi ascoltare meglio, soprattutto le chiacchiere o ciò che gli viene raccontato a voce.
Hanno un udito migliore degli uomini, e almeno fino ai 50 anni, riescono a sentire meglio le frequenze del parlato, come ha verificato uno studio condotto in Veneto da un gruppo di ricercatori coordinati da Alessandro Martini, professore di Otorinolaringoiatria dell'università di Padova, presentato oggi a Milano in occasione della Festa della Donna.
«L'ipoacusia o calo delle capacità uditive - spiega Martini - colpisce di più gli uomini. Lo studio recentemente condotto dal mio gruppo sulla popolazione veneta lo conferma. I dati ci dicono che il sesso femminile ha una soglia uditiva superiore a circa mille Hertz e in generale alle frequenze del parlato».
La spiegazione del miglior udito delle donne, continua Martini, «va ricercata in parte nell'azione protettiva degli ormoni tra i 30 e 50 anni, ma anche nella maggiore esposizione al rumore del sesso maschile nelle attività ludiche e in quelle lavorative». Fin da piccoli, infatti, i bambini praticano giochi più rumorosi e traumatici rispetto alle bambine, e da adulti si dedicano ad attività più rumorose, come caccia, poligono, uso del trapano per lavori domestici.
Inoltre gli uomini sono statisticamente più coinvolti in incidenti stradali, sul lavoro, scontri e colpi violenti, oltre che essere più esposti a fumo e fattori di rischio metabolici: tutti elementi che contribuiscono a far peggiorare la soglia uditiva. «Dopo i 50 anni - conclude Martini - le differenze uditive legate alla protezione ormonale delle donne si riducono, ma gli uomini restano significativamente più colpiti dalla diminuzione dell'udito legata all'avanzare dell'età».
Ultimo aggiornamento: 5 Marzo, 10:06
© RIPRODUZIONE RISERVATA Hanno un udito migliore degli uomini, e almeno fino ai 50 anni, riescono a sentire meglio le frequenze del parlato, come ha verificato uno studio condotto in Veneto da un gruppo di ricercatori coordinati da Alessandro Martini, professore di Otorinolaringoiatria dell'università di Padova, presentato oggi a Milano in occasione della Festa della Donna.
«L'ipoacusia o calo delle capacità uditive - spiega Martini - colpisce di più gli uomini. Lo studio recentemente condotto dal mio gruppo sulla popolazione veneta lo conferma. I dati ci dicono che il sesso femminile ha una soglia uditiva superiore a circa mille Hertz e in generale alle frequenze del parlato».
La spiegazione del miglior udito delle donne, continua Martini, «va ricercata in parte nell'azione protettiva degli ormoni tra i 30 e 50 anni, ma anche nella maggiore esposizione al rumore del sesso maschile nelle attività ludiche e in quelle lavorative». Fin da piccoli, infatti, i bambini praticano giochi più rumorosi e traumatici rispetto alle bambine, e da adulti si dedicano ad attività più rumorose, come caccia, poligono, uso del trapano per lavori domestici.
Inoltre gli uomini sono statisticamente più coinvolti in incidenti stradali, sul lavoro, scontri e colpi violenti, oltre che essere più esposti a fumo e fattori di rischio metabolici: tutti elementi che contribuiscono a far peggiorare la soglia uditiva. «Dopo i 50 anni - conclude Martini - le differenze uditive legate alla protezione ormonale delle donne si riducono, ma gli uomini restano significativamente più colpiti dalla diminuzione dell'udito legata all'avanzare dell'età».
