Sonepar inaugura il nuovo hub logistico a Padova: investiti 50 milioni, servirà 4 mila clienti al giorno

Dotato di 124 robot per lo stoccaggio e gli ordini di minuteria, navette automatizzate e robot trasloelevatori, il nuovo hub è esteso su una superficie di 90mila metri quadrati

Lunedì 19 Febbraio 2024 di Redazione Web
Sonepar inaugura il nuovo hub logistico a Padova: investiti 50 milioni, servirà 4 mila clienti al giorno

PADOVA - Servirà più di 4.000 clienti al giorno nel Nord e Centro Italia, con consegne entro le 24 ore, e gestirà 55.000 articoli, il nuovo polo logistico di Sonepar a Padova, divisione italiana del colosso mondiale della distribuzione di materiale elettrico. Dotato di 124 robot per lo stoccaggio e gli ordini di minuteria, navette automatizzate e robot trasloelevatori, il nuovo hub, esteso su una superficie di 90mila metri quadrati, è stato inaugurato stamattina, 19 febbraio, presente il ministro delle Riforme istituzionali, Maria Elisabetta Casellati, il sindaco Sergio Giordani, l'ad e presidente di Sonepar, Sergio Novello.

Il nuovo hub di Sonepar

Frutto di un investimento di oltre 50 milioni di euro, il nuovo polo è tra i più avanzati d'Europa nel suo settore per tecnologia impiegata e dimensioni, e risponde alla strategia omnicanale di Sonepar Italia, che fonde logistica tradizionale, capillarità dei punti vendita ed un e-commerce performante. Impiega 220 addetti e sarà presto affiancato da un hub 'gemello' a Pomezia (Roma) per l'area Centro Sud e Isole. «Il nuovo hub - ha detto Novello - risponde a una strategia aziendale precisa che vede nell'ottimizzazione della logistica una leva per consolidare il primato nazionale di Sonepar Italia nel settore e per ridurre al contempo l'impronta ambientale delle attività di distribuzione».

Già a partire dal 2024, l'hub logistico padovano gestirà merce per quasi 1 miliardo di fatturato; una porzione rilevante del valore generato complessivamente dall'azienda che nel 2023 ha superato quota 1,5 miliardi di euro. «Una vetta di assoluta eccellenza - ha detto Casellati - per un'azienda che, nonostante le dimensioni da multinazionale raggiunte, continua a portare avanti i valori imprenditoriali cari alla famiglia Coisne che l'ha fatta nascere alla fine degli anni Sessanta e che ancora oggi continua a guidarla».

L’inaugurazione del nuovo hub logistico testimonia il raggiungimento di «un obiettivo davvero prestigioso e importante. Questo evento rappresenta un importante capitolo nella storia di Sonepar, in quanto dimostra la costante dedizione dell’azienda all'innovazione e alla crescita economica dei territori in cui opera». Queste le parole di Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy, intervenuto con un videomessaggio. «L’Italia, ricca di storia, cultura e risorse, si trova davanti a una sfida costante - prosegue Urso - stimolare la crescita economica e migliorare la qualità della vita dei suoi cittadini. In questo contesto, gli investimenti delle imprese sul territorio nazionale emergono come uno degli strumenti più potenti in grado di innescare un processo di sviluppo sostenibile e qualificare il Paese in termini economici e sociali, e quindi anche culturali. Le imprese che decidono di investire sul territorio nazionale contribuiscono in modo significativo alla crescita dei territori, alla loro competitività, alla creazione di nuovi posti di lavoro, allo sviluppo di nuove competenze e, quindi, alla crescita del tessuto socio economico del Paese - sottolinea il ministro - Ne consegue che la strategia di Sonepar Italia, mirata a potenziare e ad efficientare la sua logistica, si traduce in investimenti nelle aree in cui è insediata, accelerando processi innovativi di tutta la filiera di riferimento. L'occupazione generata da investimenti di aziende strutturate come Sonepar, attente alla sostenibilità non solo economica e ambientale ma anche sociale, crea una catena virtuosa di sviluppo oltre che il sostentamento finanziario alle famiglie anche per la qualità del lavoro dei servizi e delle infrastrutture».

La struttura

Si sviluppa all’interno di due strutture coperte situate in via Austria 29 accanto al quartier generale dell’azienda, una già utilizzata come magazzino, l’altra rilevata nel 2021 e collegata alla prima con un nuovo building dedicato. L’infrastruttura dispone di una superficie complessiva di 90.000 metri quadrati, di cui 45.000 coperti, ed è in grado di gestire oltre 55.000 articoli. Al suo interno sorge una torre di 22 metri di altezza dove sono stoccate circa 3.000 bobine e che è collegata a macchine ad alta velocità per il taglio automatico dei cavi capaci di gestire 120 bobine all’ora. Il sistema è servito da una rete di navette automatizzate che, alimentate da robot trasloelevatori, movimentano ciascuna 34 bobine l’ora. Complessivamente la nuova gestione del taglio cavi comporta un raddoppio delle prestazioni rispetto all’utilizzo di procedure tradizionali. Il reparto dedicato alla minuteria ospita 70.000 cassette di materiale e impiega la tecnologia “Autostore” con l’utilizzo di 124 robot che si occupano autonomamente del prelievo dei prodotti e dell’impilamento delle cassette con gli articoli prescelti, che arrivano direttamente agli operatori posti in stazioni di picking e packing, eliminando così la necessità per gli addetti di percorrere lunghe distanze e ottimizzando il lavoro.

L’efficienza derivata dalla riorganizzazione del centro di distribuzione è tale da consentire al personale Sonepar di soddisfare gli ordini arrivati fino alle ore 20 della sera entro la mattina successiva su tutto il territorio del Centro-Nord Italia, fornendo anche servizi aggiuntivi quali la consegna nei magazzini dei destinatari nelle primissime ore del mattino. L’eccellenza tecnologica si traduce, oltre che in migliore efficienza e incremento della produttività, anche in una maggiore sicurezza per gli addetti, che, nonostante l’introduzione di processi altamente automatizzati, hanno mantenuto negli ultimi anni il loro numero – circa 220 – e che sono chiamati a spostamenti più brevi, disponendo di un maggior controllo su tutte le fasi della loro attività e conseguendo un miglioramento qualitativo del lavoro. Sostanziale anche la riduzione dell’impatto ambientale grazie all’utilizzo di scatole ergonomiche e meno voluminose che consentono di ridurre del 75% il volume spedito per ogni collo, quando già nel triennio 2021-2023 l’azienda era riuscita a dimezzare (-55%) i rifiuti generati in rapporto alle spedizioni gestite e nell’ultimo biennio aveva ridotto di un terzo (-32,1%) le emissioni dirette e indirette.

Ultimo aggiornamento: 20 Febbraio, 10:16 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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