L’obiettivo è quello di sviscerare tutti i segreti che ancora ci sono sulla Siondone. Un medico spiegherà quali sono le torture subite dall’uomo avvolto nel sudario. Si ricostruirà poi il viaggio particolare della stoffa e verrà fatto conoscere il Presepio pasquale sindonico. Per i credenti la Sindone, ingfatti, è il lenzuolo di lino che ha avvolto il corpo di Gesù deposto dalla croce e poi risorto. Per i non credenti rimane comunque un oggetto particolare sul quale - in negativo - si rivela l’immagine di un uomo, con la barba, il cui corpo è segnato in diversi punti da evidenti segni di ferite e lacerazioni. Senza nessun preconcetto o volontà di veicolare opinioni, si parlerà a 360 gradi dell’argomnto venerdì prossimo alle 20,30 nella chiesa della parrocchia dei Santi Biagio e Daniele di Grantorto, guidata dall’arciprete Luigi Dalla Bona. L’organizzazione dell’appuntamento culturale è del gruppo storico-archeologico Archeo Medio Brenta in collaborazione con la Parrocchia. Sindone, l’uomo dei dolori è il titolo dell’incontro che si aprirà con la relazione di Monsignor Giandomenico Tamiozzo che ripercorrerà la storia del lenzuolo che da Gerusalemme è giunto fino a Torino dov’è attualmente conservato. Matteo Bevilacqua invece analizzerà le ferite evidenziate dalla Sindone ricostruendo le modalità con le quali sono state realizzate...
Ultimo aggiornamento: 13 Marzo, 10:24
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