PADOVA - Il fidanzato, gelossisimo, la teneva sequestrata in casa. Una donna dei giorni nostri resa schiava, costretta a sottostare al volere del suo uomo, a non avere rapporti con l'esterno, soggiogata com'era, la libertà soffocata da un rapporto che di amoroso non aveva nulla. Ma in questo caso la storia è a lieto fine: questa giovane di Padova è riuscita a scappare dalla sua prigione domestica, a salvarsi chiedendo aiuto.
L'ha fatto con un messaggio, un Sos lanciato sui social network all'indirizzo di Gessica Notaro, la riminese di 28 anni, ex miss Romagna 2007, che il 10 gennaio scorso è stata sfregiata con l'acido dal suo ex fidanzato capoverdiano, Eddy. Ha riportato lesioni gravissime al volto e a un occhio, ma non si è data per vinta. Ha alzato la testa, tant'è vero che oggi è la paladina dei diritti delle donne: «Ricordate che nessuno si può permettere di calpestare la nostra dignità» scrive su Facebook. Un invito al rispetto di se stesse che è stato letto anche dalla giovane padovana che, su stimolo di Gessica, si è decisa a reagire, a uscire allo scoperto, ad essere più forte delle intimidazioni, delle violenze, delle minacce. Gessica l'ha convinta a lasciare le sue generalità, il suo recapito telefonico e l'ha girato al Comune di Rimini. Gli uffici della municipalità si sono attivati, coinvolgendo l'associazione Rompi il silenzio, onlus della provincia di romagnola che si batte contro i maltrattamenti di genere...
© RIPRODUZIONE RISERVATA L'ha fatto con un messaggio, un Sos lanciato sui social network all'indirizzo di Gessica Notaro, la riminese di 28 anni, ex miss Romagna 2007, che il 10 gennaio scorso è stata sfregiata con l'acido dal suo ex fidanzato capoverdiano, Eddy. Ha riportato lesioni gravissime al volto e a un occhio, ma non si è data per vinta. Ha alzato la testa, tant'è vero che oggi è la paladina dei diritti delle donne: «Ricordate che nessuno si può permettere di calpestare la nostra dignità» scrive su Facebook. Un invito al rispetto di se stesse che è stato letto anche dalla giovane padovana che, su stimolo di Gessica, si è decisa a reagire, a uscire allo scoperto, ad essere più forte delle intimidazioni, delle violenze, delle minacce. Gessica l'ha convinta a lasciare le sue generalità, il suo recapito telefonico e l'ha girato al Comune di Rimini. Gli uffici della municipalità si sono attivati, coinvolgendo l'associazione Rompi il silenzio, onlus della provincia di romagnola che si batte contro i maltrattamenti di genere...
