Security, guerra legale tra i due ex soci dell'agenzia dei vip

Domenica 18 Febbraio 2018 di Luca Ingegneri
Security, guerra legale tra i due ex soci dell'agenzia dei vip
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PADOVA - Ha scoperto il raggiro cercando inutilmente di prelevare al bancomat: erano bloccate le carte di credito. A sua insaputa, lui non era più amministratore della Grandi Eventi Security Srls  esautorato dall'ex collaboratrice e dal commercialista di fiducia. Gli è bastato compiere una visura camerale per scoprire che la donna aveva acquisito il 52% della proprietà divenendo socio di maggioranza. L'operazione, mai autorizzata, era stata effettuata mediante una scrittura privata, sottoscritta tra le parti, e trasmessa all'Ufficio per l'iscrizione nel registro delle imprese. Per l'ex buttafuori Andrea Rampin, 46 anni, padovano, volto noto nel campo della vigilanza, si è trattato di un'autentica mazzata. Non ha potuto fare altro che rivolgersi all'avvocato Paola Porzio per la  denuncia in Procura. Sul registro degli indagati, nell'ambito dell'indagine coordinata dal sostituto procuratore Daniela Randolo, con le accuse di falso ideologico, sostituzione di persona, truffa e furto sono finiti l'ex collaboratrice Monia Gambarotto, 44 anni, di Villafranca, ed il commercialista Dante Manz, 69 anni, di San Miniato (Pisa). I due hanno a loro volta sporto querela contro l'ex buttafuori, accusato ora di appropriazione indebita, calunnia e diffamazione in un procedimento parallelo.

I fatti risalgono all'estate 2017. Cioè al periodo in cui il rapporto di collaborazione tra Gambarotto e la Grandi Eventi Security si era ormai deteriorato, per le continue frizioni con Andrea Rampin In precedenza la donna aveva lavorato in amministrazione. Aveva a disposizione gli strumenti informatici per l'apposizione della firma digitale e una procura ad operare sui conti correnti intestati alla società. Gambarotto aveva inoltre sottoscritto una polizza fideiussoria, prestando le necessarie garanzie affinché Grandi Eventi Security, costituita il 12 novembre 2015, potesse ottenere l'autorizzazione allo svolgimento delle proprie attività.

La convivenza in società tra l'amministratore e la collaboratrice era durata poco più di un anno. Nel giugno scorso i due si erano incontrati nello studio del commercialista pisano. In quell'occasione la donna avrebbe proposto all'ex buttafuori di cedere a titolo gratuito le quote alla società per annullare eventuali azioni esecutive da parte dell'Agenzia delle Entrate nei confronti di Grandi Eventi Security. Rampin aveva opposto un secco rifiuto. Sia la collaboratrice che il commercialista gli avevano annunciato l'interruzione di ogni collaborazione con la sua società. Un paio di settimane più tardi l'ex buttafuori aveva scoperto di essere stato esautorato. Con una mail Gambarotto gli comunicava che l'assemblea dei soci l'aveva nominata amministratore unico 

 
Ultimo aggiornamento: 13:19 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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