ESTE - Costretta a prostituirsi, segregata nell'appartamento gestito da una connazionale. Per una ragazza cinese di 25 anni l'incubo iniziato a Este un mese fa, tra le mura di un'abitazione a luci rosse, si è finalmente dissolto. Giovedì pomeriggio, infatti, i carabinieri della compagnia di Este hanno fatto irruzione nell'appartamento, arrestando per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, nonché per riduzione in schiavitù Xue Guifen, una 60enne cinese che teneva sotto scacco la giovane connazionale, che ormai aveva perso le speranze di uscire da quel vortice di ricatti e prigionia: ai militari che l'hanno sorpresa in abiti succinti, pronta per l'ennesimo appuntamento della giornata, la ragazza ha raccontato di essere arrivata a Este un mese fa, dopo aver vissuto a Milano.
Sempre secondo il suo racconto, la connazionale l'aveva costretta a prostituirsi con la promessa di ricevere una percentuale dei profitti, e il denaro le sarebbe servito a comprare un biglietto aereo per tornare in Cina, dove avrebbe iniziato una nuova vita. Ma il patto non era stato rispettato, anzi: la sua protettrice non solo si era tenuta tutti i guadagni, ma aveva anche proibito alla ragazza di uscire dall'appartamento, lasciandole intendere che, essendo priva di documenti, avrebbe avuto problemi con la giustizia...
© RIPRODUZIONE RISERVATA Sempre secondo il suo racconto, la connazionale l'aveva costretta a prostituirsi con la promessa di ricevere una percentuale dei profitti, e il denaro le sarebbe servito a comprare un biglietto aereo per tornare in Cina, dove avrebbe iniziato una nuova vita. Ma il patto non era stato rispettato, anzi: la sua protettrice non solo si era tenuta tutti i guadagni, ma aveva anche proibito alla ragazza di uscire dall'appartamento, lasciandole intendere che, essendo priva di documenti, avrebbe avuto problemi con la giustizia...
