Affitto troppo alto e perdite, la Rinascente di Padova chiude dopo 20 anni

Martedì 27 Novembre 2018 di Nicola Munaro
Affitto troppo alto e perdite, la Rinascente di Padova chiude dopo 20 anni
10
PADOVA - Venerdì 15 febbraio 2019, ultimo giorno di vendite della Rinascente a Padova. Poi, vent'anni dopo l'apertura, lo store del marchio che porta il nome inventato da Gabriele d'Annunzio chiuderà i battenti e lascerà Padova. Colpa di un mix letale che ha nel canone d'affitto troppo alto il suo ingrediente principale, ma che si nutre pure di conti economici che non tornano. È la stessa azienda, in una nota diffusa nel pomeriggio, quando ormai le notizie si stavano rincorrendo, ad ammettere che «il negozio di piazza Garibaldi negli ultimi 10 anni ha consuntivato perdite importanti» in fatto di vendite. Numeri che, con il contratto di affitto in scadenza, avevano portato la società milanese a chiedere un ribasso del canone di locazione (si vocifera di una cifra che sfiora i cento mila euro al mese) «oggi troppo oneroso per il giro d'affari sviluppato dal negozio, continua la nota emendata da  Milano. Proposta a cui i proprietari del palazzo, la famiglia Tabacchi, ha risposto picche rilanciando il fatto che, dato il mercato degli affitti a Padova e vista anche la posizione strategica del palazzo, avrebbe messo sul piatto della trattiva un rialzo del canone mensile.

CONSEGUENZE
Posizioni inconciliabili quella di Rinascente e della società proprietaria dell'immobile, che hanno portato ad una strada senza via d'uscita, la cui unica conseguenza è stata la decisione del gruppo di via Washington di levare l'ancora e abbandonare la piazza della città del Santo. «Oltre a non essere in grado di assorbire l'aumento importante del canone - conclude la nota - Rinascente non può permettersi di operare per lungo tempo in uno store senza effettuare investimenti sia propri che dei brand».
Una decisione che tocca sul vivo la settantina di lavoratori che sono impiegati nello store di piazza Garibaldi: 39 i dipendenti diretti di Rinascente che ha garantito il gruppo verranno ricollocati con le stesse condizioni lavorative in altri store del marchio. A loro sono da aggiungere gli impiegati dei corner delle marche come Gucci, Prada, Dior, solo per citarne alcune che trovano ospitalità nel palazzo.

«Ci è stata data comunicazione questa mattina della volontà, per ora irrevocabile, di chiudere lo store di Padova a partire dal 15 febbraio - spiega Marquidas Moccia, segretaria provinciale di Filcams Cgil - La prossima settimana avremo un incontro con la proprietà per capirne di più. Quello che ci interessa è capire cosa sarà dei lavoratori. A noi risulta che le cose non andassero poi così male, se però si deve fare il conto con i proprietari del palazzo che alzano i canoni d'affitto, è un altro discorso. Da settimana prossima partirà una battaglia per cercare di far tornare qualcuno sui propri passi, coinvolgendo anche le istituzioni».

PREZZI
E un ripensamento lo invoca anche l'assessore comunale al commercio Antonio Bressa. «La trattativa è privata - commenta Bressa - ma voglio credere che non sia già realmente chiusa perché è troppo importante la posta in gioco. Il mio invito alla Rinascente è di riflettere bene prima di lasciare una piazza come Padova che è sempre più attrattiva per investitori e vede dei dati economici incoraggianti per il sistema del commercio. Ma dall'altra parte chiedo alla proprietà di non tirare troppo la corda sugli affitti. Non sarebbe la prima volta che a Padova vengono fissati a un prezzo troppo alto rispetto alla reale sostenibilità del mercato. Proprio ora che stiamo tornando attrattivi per grandi marchi (Hilton, Starbucks ndr) sarebbe un peccato perdere attività storiche che qualificano il nostro sistema del commercio a causa di queste speculazioni». Resta poi un interrogativo sul futuro del palazzo. Possibile che quegli spazi ospitino un mega store di Zara, pronto a traslocare dalla sede davanti al Pedrocchi e ad aprire a Padova la linea bambino e Zara Home per la casa.
Ultimo aggiornamento: 28 Novembre, 16:13 © RIPRODUZIONE RISERVATA
Potrebbe interessarti anche
caricamento

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci