PADOVA - Nella giornata di ieri, martedì 30 maggio, i Carabinieri della Compagnia di Padova hanno smantellato una raffineria per la produzione di eroina gestita da un 27enne. Il covo dell'uomo era proprio in una casa del centro città. I militari hanno sequestrato un ingente quantitativo di stupefacente, macchinari e materiale per la produzione.
L'arrestato è un giovane albanese, Albano Hajdaraj, aveva trasformato la sua abitazione, nel quartiere Arcella in una raffineria.
Ultimo aggiornamento: 13:27
© RIPRODUZIONE RISERVATA L'arrestato è un giovane albanese, Albano Hajdaraj, aveva trasformato la sua abitazione, nel quartiere Arcella in una raffineria.
Qui i militari hanno trovato due chilogrammi di eroina, 55 grammi di cocaina, 14 chilogrammi di una sostanza risultata positiva alla presenza di oppiacei e materiale per la realizzazione dello stupefacenti. L'attività è nata da una attività informativa "di strada" condotta dai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri Patavina che, durante i propri servizi antidroga svolti all'Arcella, avevano raccolto informazioni nei confronti di un giovane albanese che nell'ambiente era noto disporre di ampie quantità di stupefacente. Nel primo pomeriggio di ieri è scattato il controllo del giovane, fermato poco lontano da casa, che si è mostrato subito nervoso e ansioso, rifiutando di fornire l'indirizzo del suo domicilio di cui aveva le chiavi in tasca. Da un controllo della banca dati risultava titolare di un provvedimento di respingimento alla frontiera marittima di Bari risalente al 2015.
