Il primario va in pensione e il reparto d'eccellenza viene smantellato

Lunedì 24 Aprile 2017 di Mauro Giacon
Il primario va in pensione e il reparto d'eccellenza viene smantellato
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PADOVA - Dicono che la medicina è scienza esatta. No, fa anche magìe. Una di queste è far sparire un reparto quando il primario va in pensione. Ma mica una cosa da poco, una eccellenza riconosciuta in Italia ed all'estero come la chirurgia vertebrale padovana. La storia la racconta direttamente il professore Daniele Fabris Monterumici che dal 1999, allorché il Braga e Cestrone istituirono il primo reparto nel Veneto specificamente dedicato alla cura dei traumi e delle deformità vertebrali, ne è stato l'anima.

«Fino al giorno del mio pensionamento nel 2015 in Azienda Ospedaliera il reparto da me diretto, tra l'altro centro di riferimento regionale per la cura delle patologie vertebrali, ha accolto e curato centinaia di pazienti, il 40 per cento dei quali provenienti da fuori regione. Venivano eseguiti 3-400 interventi l'anno, dalle ernie cervicali ai tumori, dalle stenosi lombari alla scoliosi, sia dell'adolescente che nell'adulto. Grazie ad una convenzione con lo Iov ci occupavamo anche delle lesioni neoplastiche metastatiche vertebrali. Un mese prima di andare in pensione - continua - scoprii che il nostro reparto, unico in Regione, era stato cancellato dal nuovo piano sanitario regionale. Chiesi l'intervento del presidente Zaia e ottenni che Chirurgia vertebrale, da Unità operativa complessa, divenisse Unità operativa semplice dipartimentale. Sa qual è la differenza? Che risparmiano lo stipendio del direttore...»...
 
 
Ultimo aggiornamento: 25 Aprile, 12:45 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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