Riconsegna il portafogli perso con 1.250 euro: «I soldi facili non arricchiscono»

Giovedì 21 Marzo 2019 di Cesare Arcolini
La consegna del portafogli
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PIOVE DI SACCO Perde il portafogli, lo ritrova in caserma. Era il suo primo stipendio dopo che era stato assunto in una ditta di Arzergrande che si occupa di manutenzione di frigoriferi per supermercati. Non avendo ancora un conto corrente, aveva tutto il contante in tasca. Ha perso il portafogli in via Borgo Botteghe a Piove di Sacco con dentro 1251 euro. Un “angelo” custode l’ha salvato. Si chiama Sandro Cavalletto, ha 61 anni ed è un informatico in pensione, sposato con tre figli. “Stavo andando da mia madre ad Arzergrande - ha raccontato - sono passato di via Borgo Botteghe nei pressi di un negozio di alimentari e ho visto un portafogli in terra. Era praticamente nuovo, era così pieno di banconote che non rimaneva neppure chiuso. In un primo momento pensavo fosse uno scherzo, poi ho visto che intorno non c’era nessuno che lo reclamava”.
 
Il sessantunenne non ci ha pensato un attimo: “Ho aperto il portafogli sperando ci fosse un documento all’interno, ma non ho trovato nulla per identificarne il proprietario. Sono così andato in caserma dai carabinieri della stazione di Piove di Sacco per consegnarlo. Al negozio di alimentari di via Borgo Botteghe ho lasciato detto che eventualmente chi aveva perso i soldi poteva andare dai carabinieri a Piove”. I militari dell’Arma, dopo essersi complimentanti con il cittadino hanno atteso che qualcuno venisse a rivendicare quel piccolo tesoretto. Qualche ora dopo il miracolo si è materializzato. E’ entrato in caserma un ragazzo di 20 anni incensurato con gli occhi lucidi. “Sono disperato - ha detto - era il mio primo stipendio. L’ho perso mentre in bicicletta stavo andando ad Arzergrande da Correzzola dove abito a pagare l’affitto e le bollette di casa”. I militari dell’Arma con tutte le precauzioni del caso si sono fatti descrivere il portafogli e anche quanti soldi vi fossero all’interno. Il ragazzo è stato esaustivo ricordando anche che oltre alle banconote per un totale di 1.250 euro, c’era anche una moneta da un euro. “Sei un ragazzo fortunato - gli hanno detto i carabinieri - qualcuno ha trovato i tuoi soldi”. Il cittadino che aveva trovato a terra il portafogli è stato convocato in caserma. “Mi sono trovato davanti questo ragazzo - ha proseguito nel racconto Sandro Cavalletto - che istintivamente mi ha abbracciato. Voleva darmi una mancia, ma gli ho detto che il mio gesto dovrebbe essere nella normalità. L’avrei consegnato all’Arma altre mille volte. Ho tre figli che si stanno impegnando per trovare un’occupazione che gli consenta di vivere decorosamente, vedendomi di fronte il ventenne ho pensato che potesse essere mio figlio”. Il sessantunenne ha concluso: “Non sono un eroe. Mi piacerebbe tanto che il mio gesto fosse di esempio per tanta altra gente. Dietro un portafogli trovato c’è sempre una persona che piange. I soldi facili non hanno mai arricchito nessuno ed è per questo che sono orgoglioso di questa mia scelta. Anche i miei familiari, quando gli ho spiegato quanto mi era accaduto, hanno apprezzato il mio gesto”. Dopo un abbraccio ed una stretta di mano il ventenne romeno, che da parecchi anni vive in Italia, è risalito sulla sua bicicletta ed è andato via. Ha raccontato di aver vissuto per parecchi anni con i suoi genitori che poi sono rientrati in Romania. Ora vive da solo e si deve arrangiare sia nel lavoro che a portare avanti la sua abitazione. Ha chiuso riferendo che ringrazierà a vita questo “angelo” che ha definito “un esempio di onestà e sensibilità”.
Cesare Arcolini
Ultimo aggiornamento: 22 Marzo, 13:39 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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