PIOVE DI SACCO - Assalto all'ufficio postale di via Vittorio Emanuele III a Codevigo. E' successo l'altra notte alle 3,30. I malviventi sono fuggiti a mani vuote, ma si sono lasciati alle spalle una scia impressionante di danni. Responsabili dell'ufficio postale hanno riferito ieri che lo sportello postale del paese potrebbe rimanere chiuso al pubblico un paio di settimane per ripristinare il tutto. Per venire incontro alle esigenze della collettività verrà implementato il servizio offerto dallo sportello della frazione di Conche di Codevigo e di quello di Correzzola.
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Ad entrare in azione è stata una banda composta da almeno tre individui. Con il volto travisato da passamontagna e guanti a protezioni delle mani, hanno divaricato il bocchettone del postamat della filiale. Poi hanno inserito all'interno una marmotta satura di polvere pirica. Pochi minuti e si è avuta l'esplosione. Il boato ha svegliato mezzo quartiere, l'allarme ha cominciato a suonare. In molti si sono affacciati alle finestre e hanno chiamato il 112, ma al momento non ci sarebbero testimoni che avrebbero visto fisicamente i banditi all'opera. Subito dopo l'esplosione l'interno dell'ufficio postale è diventato un inferno con mobili e scaffali a terra e danni ovunque. Non appena i malviventi hanno provato ad avvicinarsi al forziere per recuperare il denaro contante, si sono resi conto che i carabinieri a sirene spiegate stavano per arrivare. In fretta e furia hanno così deciso di fuggire a mani vuote. Avrebbero percorso un breve tratto a piedi per poi salire in un'auto di grossa cilindrata abbandonata poco distante dallo sportello postale. Due minuti scarsi dopo l'allarme in via Vittorio Emanuele III sono arrivati i carabinieri della locale stazione di Codevigo e i colleghi dell'Aliquota Radiomobile di Piove di Sacco.
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Ad entrare in azione è stata una banda composta da almeno tre individui. Con il volto travisato da passamontagna e guanti a protezioni delle mani, hanno divaricato il bocchettone del postamat della filiale. Poi hanno inserito all'interno una marmotta satura di polvere pirica. Pochi minuti e si è avuta l'esplosione. Il boato ha svegliato mezzo quartiere, l'allarme ha cominciato a suonare. In molti si sono affacciati alle finestre e hanno chiamato il 112, ma al momento non ci sarebbero testimoni che avrebbero visto fisicamente i banditi all'opera. Subito dopo l'esplosione l'interno dell'ufficio postale è diventato un inferno con mobili e scaffali a terra e danni ovunque. Non appena i malviventi hanno provato ad avvicinarsi al forziere per recuperare il denaro contante, si sono resi conto che i carabinieri a sirene spiegate stavano per arrivare. In fretta e furia hanno così deciso di fuggire a mani vuote. Avrebbero percorso un breve tratto a piedi per poi salire in un'auto di grossa cilindrata abbandonata poco distante dallo sportello postale. Due minuti scarsi dopo l'allarme in via Vittorio Emanuele III sono arrivati i carabinieri della locale stazione di Codevigo e i colleghi dell'Aliquota Radiomobile di Piove di Sacco.
