Contaminazione da Pfas, scoperte nuove molecole della stessa famiglia: parte un altro studio in Veneto. La Regione dà l'incarico ad Azienda Zero

Mercoledì 11 Ottobre 2023
Contaminazione da Pfas, scoperte nuove molecole della stessa famiglia: parte un nuovo studio in Veneto. La Regione dà l'incarico ad Azienda Zero

Pfas, servono ulteriori studi epidemiologici e approfondimenti sulla contaminazione della popolazione. A chiederlo, dopo aver vagliato le valutazioni epidemiologiche effettuate dalla Sanità veneta, sotto al guida della Regione, è l'Istituto Superiore di Sanità.

L’Iss, infatti, ha sottolineato l’utilità di programmare ulteriori indagini per ampliare le conoscenze a livello locale e internazionale "a fronte di nuove conoscenze scientifiche e di nuove molecole della stessa famiglia", con l'intento di aggiornare le analisi parallelamente al continuo evolversi delle conoscenze scientifiche. Proprio per questo motivo la Regione ha incaricato Azienda Zero di coordinare con l’istituto gli ulteriori approfondimenti.

La sintesi di tutte le valutazioni epidemiologiche effettuate dal Veneto erano state trasmesse all'Iss il 3 agosto 2023, e l'Istituto ha risposto il primo settembre scorso. Il direttore generale della sanità del Veneto, Massimo Annicchiarico, in una nota ha messo nero su bianco, anche da un punto di vista cronologico, gli studi, le indagini, gli approfondimenti compiuti dalle strutture dell’Ente nel corso degli anni, in collaborazione con l’Istituto superiore di Sanità.

Eccoli di seguito.

PFAS, GLI STUDI DEL VENETO

Gli approfondimenti epidemiologici si sono sviluppati lungo diversi filoni:

Biomonitoraggio umano: studio coordinato dall’Istituto superiore di Sanità negli anni 2015-2016; Piano di sorveglianza sanitaria sulla popolazione esposta (DGR 2133/2016 e ss.mm.ii.) e sui lavoratori della ditta RIMAR-MITENI (DGR 1191/2017, DGR 1495/2019); studio di biomonitoraggio sul comune di Trissino (DGR 801/2021)

Studi sul profilo di salute della popolazione esposta in relazione a mortalità, prevalenza di patologie cronico-degenerative, incidenza di tumori, esiti materno-infantili

Studio di coorte occupazionale sui lavoratori della ditta RIMAR-MITENI

Studio sull’associazione tra concentrazioni sieriche di PFAS e biomarcatori, basato sui dati raccolti attraverso il Piano di sorveglianza sanitaria regionale.

La Pandemia Covid e lo studio interrotto

«Nel 2019 - aggiunge Annicchiarico - la Regione ha approvato, con una deliberazione della Giunta, l’avvio di un ulteriore approfondimento epidemiologico in merito all’associazione tra l’esposizione professionale e residenziale ai PFAS e stato di salute della popolazione coinvolta, attraverso la ricostruzione della coorte anagrafica dei soggetti esposti con la relativa storia residenziale, avvalendosi di un supporto scientifico qualificato, identificato con Decreto dell’Università di Padova. L’Università di Padova - spiega ancora Annicchiarico - ha avviato la valutazione di fattibilità sulla ricostruzione storica delle coorti, attraverso anche l’interlocuzione con alcuni Sindaci dei Comuni interessati, ma con la pandemia da Covid19 è stato impossibile proseguire e lo studio si è concretizzato in una ricostruzione storica della mortalità delle coorti interessate».

Ultimo aggiornamento: 19:25 © RIPRODUZIONE RISERVATA
Potrebbe interessarti anche
caricamento

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci