Pfas e plasmaferesi, Zaia attacca: «Pronti a denunciare il ministro»

Domenica 17 Dicembre 2017 di Raffaella Ianuale
Luca Zaia e Beatrice Lorenzin
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«Andremo a rilevare le vere dichiarazioni del ministro Lorenzin fatte in Parlamento, verificheremo parola per parola, risponderemo a quanto ha detto e ci tuteleremo se abbiamo avuto danni». Il governatore del Veneto Luca Zaia è pronto ad intraprendere azioni legali, nei confronti del ministro della Salute, per quanto pronunciato durante il question time di mercoledì in parlamento rispondendo ad un'interrogazione dei deputati del Pd. Una vicenda che per il presidente Zaia sta avendo risvolti «imbarazzanti», specie per il polverone sollevato sulla plasmaferesi, la terapia già intrapresa su un campione volontario di 111 persone, tra i 14 e i 25 anni.

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LA DELIBERA
«Il ministro ha la nostra delibera dello scorso giugno e ha finanziato l'intervento con due milioni di euro. La storia della plasmaferesi ha dell'imbarazzante, così come l'aver coinvolto i Nas che hanno cose ben più importanti da fare. Era sufficiente che il ministro si scaricasse il materiale dal sito della Regione Veneto o meglio ancora ci telefonasse e le avremo dato tutto». Attacca il governatore del Veneto commentando l'intervento del Nucleo antisofisticazioni dei carabinieri, inviato dal ministro Beatrice Lorenzin, nel Palazzo della Regione venerdì mattina per acquisire la documentazione relativa a quanto si sta facendo per le persone con il sangue contaminato da sostanze perfluoroalchiliche nell'area compresa tra Vicenza, Verona e Padova...

 
 

Ultimo aggiornamento: 18 Dicembre, 09:16 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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