Pasticcerie, coi dolci pasquali c'è il boom, ma mancano i dipendenti

Venerdì 29 Marzo 2024 di Riccardo Magagna
Pasticcerie, coi dolci pasquali c'è il boom, ma mancano i dipendenti

PADOVA - Come ogni festività che si rispetti, anche per la Pasqua non possono mancare sulla tavola di ogni padovano, come conclusione di pranzi infiniti, i dolci tipici della tradizione artigiana: uova di cioccolato, colombe ma in Veneto la regina dei dolci pasquali è la “fugassa”, la focaccia dolce.
Infatti, proprio durante la settimana pasquale, salgono alla ribalta, soprattutto, i consumi dei prodotti della tradizione e, in particolare, quelli del comparto dolciario settore ad elevata vocazione artigianale. 


I NUMERI
Nella città del Santo, oltre 600 tra pasticcerie e imprese del settore dolciario (comparto che include pasticceria fresca, gelati, biscotti, cacao, cioccolato, confetteria) sono interessate dai consumi tipici dei prodotti pasquali con un'alta vocazione artigianale: quasi 500 le imprese artigiane, rappresentando l’82% delle imprese totali del settore. 
Secondo Confartigianato imprese, nel territorio padovano c'è carenza di operai specializzati nel settore delle lavorazioni alimentari.

Questo problema deve essere risolto per mantenere l'alta qualità dei prodotti tipici che arrivano sulla tavola dei cittadini. 


LA SITUAZIONE
«I maestri pasticceri, panificatori e pastai ed i loro preziosi collaboratori, sono un’eccellenza che non può andare perduta – afferma Gabriele Paccagnella, delegato pasticcieri di Confartigianato imprese Padova-. Se vogliamo mantenere il privilegio di allietare le nostre feste con i prodotti tipici di altissima qualità che nascono dalla ricerca delle materie prime e dal saper fare artigiano, dobbiamo risolvere il problema della manodopera». 
«In provincia di Padova, nel 2023, le aziende hanno cercato 360 operai specializzati nelle lavorazioni alimentari. Il 54,7% risulta di difficile reperimento». 
Secondo un recente studio condotto da Unione italiana food (Uif), il 20,7% delle famiglie italiane, per i dolci pasquali, preferisce prodotti artigianali. Per questo l'importanza di mantenere vive le tradizioni passa anche nell'avvicinamento dei giovani a questo settore. 


LA BIODIVERSITÀ
«La biodiversità della produzione agroalimentare veneta, ad elevata vocazione artigianale, si declina in ben 403 prodotti agroalimentari tradizionali, caratterizzati da metodiche di lavorazione, conservazione e stagionatura consolidate nel tempo. Ed è per tenere vivo tutto questo che da tempo siamo impegnati a far avvicinare i giovani al settore, mostrando quelli che sono gli elementi più attrattivi - conclude Paccagnella -. La Pasqua è una festività che ci ricorda quanto anche il prodotto artigianale alimentare fa parte della ritualità legata alla tradizione celebrazione di una festività. Rituale strettamente collegato al patrimonio culturale che identifica il nostro territorio».
 

Ultimo aggiornamento: 30 Marzo, 09:41 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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