Panchina arcobaleno: il Partito democratico contro la sua giunta

Lunedì 9 Maggio 2022 di Giovanni Brunoro
La panchina arcobaleno ha solleveato un mare di polemiche all'interno dell'amministrazione comunale

Attacco frontale del PD contro l’amministrazione di Este. All’indomani della polemica sulla “panchina arcobaleno”, il segretario cittadino del partito Andrea Dalla Valle, il deputato Alessandro Zan, la senatrice Monica Cirinnà e l’eurodeputata Alessandra Moretti hanno rilasciato dichiarazioni al vetriolo nei confronti della giunta civica di Matteo Pajola, che dallo scorso ottobre amministra Este in coalizione con il Pd e una lista sinistra (L’Altra Este).

Argomento del contendere è la repentina decisione della giunta di sospendere l’inaugurazione, per il 17 maggio, di una panchina dipinta con i colori dell’arcobaleno, simbolo della lotta alla discriminazione contro gay, lesbiche, bisessuali e transessuali. 


LA RICOSTRUZIONE
Ottenuto il via libera di sindaco e assessori, Arcigay Padova aveva dato disponibilità a dipingere la panca, realizzare una targa e portare in centro a Este il coro “Canone inverso”, dove cantano molti esponenti della comunità Lgbtq patavina. Mattia Galdiolo - ex presidente e attuale tesoriere di Arcigay - racconta che l’improvviso stop è arrivato venerdì presumibilmente a causa di pressioni provenienti da uno o più consiglieri di maggioranza. 


LA NOTA
Ecco, quindi, l’intervento di Zan: «Il 17 maggio commemora le violenze e le discriminazioni che la comunità Lgbtq ha subito nel corso della storia e che tuttora spesso subisce. Mi rammarica che l’amministrazione di Este, dichiaratamente progressista, abbia messo in discussione un evento già programmato. In che modo una panchina arcobaleno può risultare divisiva, visto che è simbolo di pace, democrazia e libertà?». 
Assieme alla senatrice Cirinnà e all’eurodeputata Moretti, Zan auspica che la giunta Pajola ci ripensi e confermi gli eventi già programmati, «per iniziare un percorso di inclusione e riconoscimento di tutti i cittadini». 
Non è da meno il segretario del Pd di Este, Andrea Dalla Valle, che parla di un partito spiazzato e amareggiato: «Tuttavia, che nella nostra città si discuta di contrasto alle violenze, alle discriminazioni e ai diritti e si organizzi una manifestazione in piazza Maggiore è un risultato notevole e un punto di partenza inimmaginabile fino a pochi mesi fa, con la precedente amministrazione leghista. Esorto a lavorare assieme per una città più inclusiva». 


LA REPLICA
Non tarda la replica del sindaco Pajola: «Mi sento parte di una comunità in cui le discriminazioni non sono per fortuna presenti, una città matura dove l’inclusione è forte, intensa e a tutti i livelli. Questo non significa che non occorre fare nulla contro l’intolleranza, ma le azioni concrete della nostra amministrazione dovranno essere misurate nel corso dei cinque anni di governo».
Non senza ironia, Pajola si dice «positivamente stupito dell’attenzione riservata a Este dalla politica nazionale. Magari la questione della panchina diventerà occasione per dedicarsi a una battaglia più importante come il futuro dell’ospedale di Schiavonia, che negli ultimi due anni è stato quasi sempre destinato ai pazienti Covid». In merito agli eventi organizzati per il 17, il sindaco conferma: «Da parte nostra nessuna preclusione, ma serve un ragionamento più ampio per dialogare con tutte le sensibilità della maggioranza». 

Ultimo aggiornamento: 09:30 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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