PADOVA - Un volo andata e ritorno Venezia-Barcellona, un albergo a cinque stelle sulla Rambla del Mar, una cena in un ristorante di lusso con vista mozzafiato sulla città. Non è una classica vacanza e non è nemmeno un viaggio di lavoro. Una volta si diceva “fare squadra”, ora nelle aziende va di moda il termine inglese “team building”. Il personale dello studio legale Gat di Padova - otto persone tra titolare, collaboratori e dipendenti - tra un mese volerà in Catalogna per un fine settimana di relax. Chi paga? Il capo, interamente.
«Queste ragazze e questi ragazzi si meritano un premio - racconta l’avvocato Gian Alberto Tuzzato, 46 anni, titolare dello studio con sede in via de’ Menabuoi all’Arcella -. Hanno lavorato sodo tutto l’anno e il viaggio è una ricompensa. Sono certo che poi torneremo tutti al lavoro con il sorriso».
Un’iniziativa sempre più comune nelle grandi aziende ma meno diffusa tra gli studi e le imprese di minori dimensioni.
Lo studio legale Gat, fondato nel 2006, lavora a livello nazionale proponendo assistenza nel settore del fotovoltaico ed è specializzato anche in altri ambiti, prevalentemente nei contenziosi bancari e finanziari. Il personale - età media 30 anni - è abituato alle iniziative extra-lavoro offerte dal capo. Cene, serate a tema, gite sul Garda e perfino due corse sulla pista dei go-kart. Nei mesi scorsi è spuntata l’idea di fare una giornata di rafting, ma poi il titolare ha alzato la posta. «È giusto premiare ulteriormente chi si è impegnato così tanto negli ultimi mesi - racconta Tuzzato -. Ho avanzato varie proposte e quella che ha ottenuto più credito è stata quella del viaggio a Barcellona».
IL PROGRAMMA
Il gruppo sarà in Spagna il 14 e 15 settembre. Pernotterà in uno scintillante hotel in una delle zone più belle della città e il sabato sera prenderà la funivia per salire sul colle che domina Barcellona per poi cenare in un’elegante locale. Il costo complessivo? Almeno 2.500 euro, tutto a spese del capo. «Il gruppo è molto affiatato e relativamente giovane - racconta ancora l’avvocato -. Offrire gratificazioni ai propri collaboratori è importante, perché poi i risultati arrivano. Se in studio c’è un clima eccellente tra colleghi è anche grazie a queste attività».
LO SCOPO
«Siamo come una grande famiglia - aggiunge Valentina Buzzo, impegnata in questo studio da otto anni nel settore amministrativo -. Il feeling fuori dall’ufficio aiuta poi il feeling lavorativo. Un viaggio come questo ci permetterà di conoscerci meglio dal punto di vista personale».
Ma tra un brindisi e un souvenir capiterà comunque di parlare di lavoro? «Assolutamente no - risponde Valentina sorridendo -. Quello lo facciamo già tutti gli altri giorni, per tutto il giorno».
Gabriele Pipia
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Ultimo aggiornamento: 17 Agosto, 11:30
© RIPRODUZIONE RISERVATA «Queste ragazze e questi ragazzi si meritano un premio - racconta l’avvocato Gian Alberto Tuzzato, 46 anni, titolare dello studio con sede in via de’ Menabuoi all’Arcella -. Hanno lavorato sodo tutto l’anno e il viaggio è una ricompensa. Sono certo che poi torneremo tutti al lavoro con il sorriso».
Un’iniziativa sempre più comune nelle grandi aziende ma meno diffusa tra gli studi e le imprese di minori dimensioni.
Lo studio legale Gat, fondato nel 2006, lavora a livello nazionale proponendo assistenza nel settore del fotovoltaico ed è specializzato anche in altri ambiti, prevalentemente nei contenziosi bancari e finanziari. Il personale - età media 30 anni - è abituato alle iniziative extra-lavoro offerte dal capo. Cene, serate a tema, gite sul Garda e perfino due corse sulla pista dei go-kart. Nei mesi scorsi è spuntata l’idea di fare una giornata di rafting, ma poi il titolare ha alzato la posta. «È giusto premiare ulteriormente chi si è impegnato così tanto negli ultimi mesi - racconta Tuzzato -. Ho avanzato varie proposte e quella che ha ottenuto più credito è stata quella del viaggio a Barcellona».
IL PROGRAMMA
Il gruppo sarà in Spagna il 14 e 15 settembre. Pernotterà in uno scintillante hotel in una delle zone più belle della città e il sabato sera prenderà la funivia per salire sul colle che domina Barcellona per poi cenare in un’elegante locale. Il costo complessivo? Almeno 2.500 euro, tutto a spese del capo. «Il gruppo è molto affiatato e relativamente giovane - racconta ancora l’avvocato -. Offrire gratificazioni ai propri collaboratori è importante, perché poi i risultati arrivano. Se in studio c’è un clima eccellente tra colleghi è anche grazie a queste attività».
LO SCOPO
«Siamo come una grande famiglia - aggiunge Valentina Buzzo, impegnata in questo studio da otto anni nel settore amministrativo -. Il feeling fuori dall’ufficio aiuta poi il feeling lavorativo. Un viaggio come questo ci permetterà di conoscerci meglio dal punto di vista personale».
Ma tra un brindisi e un souvenir capiterà comunque di parlare di lavoro? «Assolutamente no - risponde Valentina sorridendo -. Quello lo facciamo già tutti gli altri giorni, per tutto il giorno».
Gabriele Pipia
© RIPRODUZIONE RISERVATA
