Padova Tre a rischio fallimento, ora tremano i sindaci: chiamati a pagare?

Martedì 30 Maggio 2017 di Francesco Campi
La sede di Padova Tre
PADOVA - Alla fine l'intoppo della richiesta dell'Iva non dovuta nelle bollette dei rifiuti potrebbe essere l'ultimo dei problemi. Perché su Padova Tre srl sono emersi ulteriori passaggi che portano i giudici del Tribunale fallimentare di Rovigo a parlare di una distrazione per un valore di quasi 13 milioni di euro e di incompletezza e non veridicità della situazione patrimoniale. Non si ratta di un fulmine a ciel sereno, visto quanto avvenuto negli ultimi anni sul tema rifiuti. Ma quanto riportato dai giudici rodigini nell'ambito del procedimento per il concordato con riserva di Padova Tre rischia di creare un ulteriore terremoto.

Il 9 giugno si terrà un'udienza che potrebbe chiudersi con il fallimento della srl. Non solo, ma in tutto questo sono stati prospettati anche profili di responsabilità nei confronti del Consorzio Padova Sud, i cui soci sono i 54 Comuni della Bassa Padovana in proporzione alla popolazione e che è proprietario al 100% delle quote di Padova Tre srl. Il 15 maggio, infatti, i commissari giudiziali che seguono la procedura di concordato, che si è aperta lo scorso 4 gennaio, hanno chiesto che venisse fissata un'udienza dopo aver constatato che il Consorzio Padova Sud «ha deciso - si legge nell'ordinanza del Tribunale di Rovigo - il trasferimento e la cessione, nella forma pro soluto e con efficacia dal 31 dicembre 2014, al Consorzio, dei crediti non ancora riscossi a tale data, con contestuale accollo di posizioni debitorie».

 
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