Padova. Rapporti omosessuali, parroco
ricattato da un 45enne per il silenzio

Giovedì 30 Settembre 2010
Prete (archivio)
PADOVA (30 settembre) - Un parroco e il suo presunto amante. Sono loro i protagonisti di un’inchiesta giudiziaria. L’ipotesi accusatoria formulata nei confronti di un quarantacinquenne padovano disoccupato estorsione continuata. Da alcuni anni infatti il sacerdote avrebbe pagato il silenzio del suo amante che periodicamente minacciava di far trapelare la "liaison dangereuse". Minacce che nell'ultimo periodo si erano fatte sempre più consistenti e concrete tanto da arrivare anche sulla bocca di qualche parrocchiano e quindi degli agenti della Polizia municipale che hanno condotto le indagini, coordinate dal pubblico ministero Sergio Dini, che hanno fatto emergere l'intera vicenda.



L'inizio circa tre anni fa, quando il prete e il suo amante avrebbero preso a frequentarsi. Ma il legame si è ben presto trasformato in incubo per il prelato. Che in cambio del silenzio doveva corrispondere periodicamente al suo "uomo" ricariche telefoniche, spese di generi alimentari, piccole somme di denaro: dai 100 ai 150 euro. E così, nel tempo, l'estorsione continuata, reato per cui ora il 45enne padovano sarà chiamato a rispondere davanti al giudice, ha fruttato diverse migliaia di euro. Qualche settimana fa però i risvolti della storia hanno cominciato a trapelare sempre più insistentemente, così come le minacce. Tanto che l'amante pare avesse alzato la posta minacciando il sacerdote di mettere al corrente dell'intera vicenda non solo il Vescovo, ma anche i parrocchiani. E allora di voce in voce della vicenda sono venuti a conoscenza anche gli uomini della Polizia municipale che si sono quindi rivolti alla Procura. Dove il pm Sergio Dini, incaricato dell'inchiesta oggi chiusa, ha ordinato la perquisizione della casa del 45enne presunto amante del prete. Operazione che ha dato i riscontri che gli inquirenti cercavano, tanto che l'uomo ora dovrà rispondere dell'accusa di estorsione continuata. Nel corso della perquisizione infatti sarebbero stati trovati, tra le altre cose, anche dei biglietti che il 45enne lasciava nella canonica del prete, e in cui raccontava i dettagli della loro relazione, minacciando il sacerdote di farli trovare anche la domenica in chiesa.



In un anno i casi di religiosi padovani minacciati di estorsione seguiti dal pm Sergio Dini sono già due. L'altro precedente riguarda un parroco che per non far uscire allo scoperto una serie di foto compromettenti che lo pare lo ritraessero in pose di sesso inequivocabili con un marocchino di 30 anni, gli ha versato 25 mila euro. Soldi finiti all'immigrato tra la fine del 2008 e gli inizi del 2009. Rintracciato, il 30enne marocchino viene indagato per furto ed estorsione, delle foto compromettenti però non c'è traccia. Eppure il sacerdote aveva deciso di pagare.
Ultimo aggiornamento: 19 Ottobre, 22:21 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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