Arrivati i "rinforzi" in questura: in servizio 15 agenti in più

Martedì 6 Novembre 2018 di Gabriele Pipia/Mauro Giacon
Una Volante della polizia
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PADOVA -  «Presto a Padova arriveranno i rinforzi. Entro la fine del mese prenderanno servizio dieci nuovi poliziotti ed entro febbraio ne arriveranno altri trenta». L’annuncio venne dato i primi di ottobre al Gazzettino direttamente dal ministro dell’Interno Matteo Salvini. Un mese dopo, ecco i nuovi agenti. Sono quindici, hanno preso servizio da pochi giorni e sono stati smistati in vari reparti della questura di Padova. Cinque escono dalle scuole e gli altri dieci erano già in servizio in altre città italiane. Entro la fine dell’anno sono attese notizie sull’altra tranche di poliziotti che arriverà all’ombra del Santo.
  
Il ministro leghista ritiene che il modo migliore per contrastare la criminalità padovana sia aumentare il numero delle forze dell’ordine, ed è per questo che nelle scorse settimane aveva annunciato pure «l’arrivo di nuovi carabinieri in tutto il Veneto, alcuni dei quali destinati proprio alla città di Padova».Dovrebbero essere complessivamente 220. Prenderanno servizio il 13 novembre e la prossima settimana saranno comunicati i numeri provincia per provincia. 
PIÙ TELECAMERE
Intanto si muove l’amministrazione per tentare di dare maggiore sicurezza ai cittadini. È un fatto che anche se la responsabilità maggiore ricade sulle forze dell’ordine i padovani vedono nel sindaco il loro referente.
Dunque Giordani corre ai ripari e per quello che può fare mette in sicurezza l’area di San Carlo all’Arcella.
«Per la situazione in zona San Carlo intendo porre la massima attenzione per arrivare ad una normalizzazione che non sia fatta di promesse, ma piuttosto di fatti graduali, concreti e soprattutto duraturi» dichiara.
«Nell’immediato, ho valutato, con il comandante della Polizia locale, di raddoppiare i sistemi di videosorveglianza in tutta l’area, installando nuovi impianti che possano osservare anche da remoto e in maniera continuativa sia il parcheggio dietro l’area commerciale, sia l’area verde che si trova nelle vicinanze della Chiesa».
Spieghiamo. Oggi le telecamere in quella zona sono due. In futuro saranno quattro, le ultime rivolte proprio nelle due zone dov’è avvenuto l’accoltellamento. 
VERTICE IN PREFETTURA
«I problemi si concentrano nelle ore serali e notturne, motivo per cui serve tutto il prezioso aiuto delle forze dell’ordine per reprimere il degrado. Oggi, quindi, ho chiesto un incontro urgente con il Prefetto per fare un focus specifico su questo problema, mettermi a disposizione come amministrazione, e valutare le iniziative più rapide ed efficaci. Va detto che ai cittadini di quella zona non vanno offerti palliativi, ma soluzioni strutturali per rendere la zona non solo normale e serena, ma nuovamente attrattiva, viva e perché no, bella».
IL NUOVO MUNICIPIO
«Ecco perché intendo promuovere un operazione di rigenerazione urbana complessiva, che stabilizzi l’area in maniera definitiva; certo sono cose di medio periodo, ma che vogliamo fare sul serio e lo abbiamo dimostrato coi fatti acquisendo in maniera definitiva la palazzina ex Coni. Proprio lì sorgerà un primo importante tassello di rilancio che discuteremo con la gente». L’accenno alla palazzina ex Coni non è casuale. Il Comune ha speso 900 mila euro all’asta per farne il futuro municipio di quartiere su duemila e 200 metri quadrati.
Mancava solo questo per concludere la spinta arrivata il 2 settembre quando è stato inaugurato il nuovo impianto di atletica al Colbachini che servirà tutta la città e l’aumento della videosorveglianza: oggi ci sono 72 telecamere ma entro l’anno saranno 129.

Gabriele Pipia
Mauro Giacon
Ultimo aggiornamento: 08:28 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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