Presentate le schede ospedaliere: ecco il doppio policlinico

Mercoledì 20 Marzo 2019 di Federica Cappellato
Presentate le schede ospedaliere: ecco il doppio policlinico
PADOVA -  Eccolo l’”identikit” del nuovo ospedale di Padova Est e del “fratello” (minore) Giustinianeo. La fotografia di quello che verrà l’hanno scattata le nuove schede ospedaliere approvate dalla Giunta regionale che, fissando la programmazione sanitaria pluriennale, raccontano per filo e per segno la futura configurazione dell’attesissimo nuovo polo della salute a San Lazzaro con conseguente, massiccia rivisitazione dell’attuale area giustinianea.  Ebbene, complessivamente il “Policlinico su due poli”, come ama chiamarlo la Scuola medica dell’Università di Padova, conterà 1.652 posti letto e 88 reparti con altrettanti primari. Posti letto così suddivisi: 918 a Padova Est (56 primariati), polo classificato come “hub nazionale e regionale”, e 734 in via Giustiniani (32), quest’ultima struttura  vedrà così praticamente dimezzata la sua capacità ricettiva (ora i letti sono circa 1.300) con una diversificazione importante delle funzioni, tra l’una e l’altra parte.
L’assistenza prende strade differenti: attività trapiantologica, alta chirurgia, interventi a forte complessità, tutto quello che richiede una professionalità ultra-specialistica troveranno posto nel nuovo Policlinico a Est che sarà la “sede” ufficiale anche del campus voluto dalla compagine universitaria, ovvero della ricerca scientifica con laboratori e della didattica con aule studio.
Tutto quello che non richiede altissima specialità, rimarrà entro l’area di via Giustiniani che acquista 50 posti letto di “ospedale di comunità” (tra l’assistenza domiciliare e l’ospedale.
L’AREA BAMBINI
L’area materno-infantile cioè, forte di 343 posti letto e 15 primariati, resta dov’è: parliamo nello specifico di ostetricia e ginecologia, pediatria, patologia neonatale, terapia intensiva neonatale e pediatrica, pronto soccorso pediatrico, malattie metaboliche ed ereditarie, nefrologia pediatrica, hospice, neuropsichiatria infantile, centro malattie rare, chirurgia pediatrica, cardiochirurgia e neurochirurgia pediatria, urologia pediatrica. In via Giustiniani ci saranno poi un’area medica (229 posti), un’area chirurgica (100 letti, a media complessità), un’area intensiva (solo 22 letti) e un’area di riabilitazione funzionale (30).
A EST
Ben più massiccia l’offerta a Est. Cinque le aree disciplinari nelle quali verrà articolato il nuovo nosocomio. Partiamo dall’area medica che disporrà di 391 posti letto e sarà guidata da 16 primari, nello specifico 3 per altrettanti reparti di Medicina generale (cui sarà dedicata la bella cifra di 120 letti, a risposta del progressivo invecchiamento della popolazione), e uno per ciascuno dei seguenti reparti: geriatria (40 letti), neurologia, cardiologia, angiologia, fisiopatologia respiratoria, gastroenterologia, nefrologia, malattie del ricambio e della nutrizione, malattie endrocine, malattie infettive, reumatologia, dermatologia, ematologia.
Area Chirurgica: 417 posti letto per 17 direttori, 2 di chirurgia gnenerale (80 letti), uno ciascuno per ginecologia, day/week surgery, chirurgia epatobiliare e dei trapianti epatici, chirurgia dei trapiantati di rene e pancreas, endocrinochirurgia, cardiochirurgia e trapianti di cuore (struttura di riferimento regionale) neurochirugia, ortopedia e traumatologia, chirurgia vascolare, chirurgia toracica e trapianti di polmone, urologia, ort, oculistica, odontoiatria e stomatologia, chirurgia plastica (con una quota a indirizzo pediatrico), chirurgia maxillofacciale.
Area Terapia intensiva: 90 letti e quattro primari suddivisi tra anestesia, terapia intensiva, terapia intensiva cardiochirurgica e cardiologica, grandi ustionati. Venti posti letto saranno dedicati all’area di Neuroriabilitazione e unità spinale (un primario), quinta e ultima area quella dei Servizi di Diagnosi e cura, 18 primari a guidare accettazione e pronto soccorso, radiologia, medicina nucleare, neuroradiologia, anatomia e istologia patologica, patologia cardiovascolare, farmacia, citologia diagnostica, laboratorio analisi, medicina trasfusionale, microbiologia e virologia, genetica ed epidemiologia clinica, centro regionale trapianti, dietetica e nutrizione clinica, medicina dello sport, professioni sanitarie, andrologia e medicina della riproduzione (struttura di riferimento regionale), psicologia ospedaliera, direzione medica, medicina del lavoro, medicina legale e tossicologia, medicina preventiva e di valutazione del rischio. Sarà allocato qui il centro antiveleni e antidoping.
Federica Cappellato
Ultimo aggiornamento: 11:39 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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