Incastrata banda del rimorchio: sotto accusa 7 nomadi delle case popolari

Martedì 9 Maggio 2017 di ​Marco Aldighieri
L'accampamento abusivo di via Bassette: cinque dei nomadi fermati vivevano qui
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PADOVA - È stata incastrata la banda del rimorchio. Sette nomadi, cinque ex abitanti del campo di via Bassette, sono accusati a vario titolo di furto aggravato e ricettazione. Tra il dicembre del 2014 e il settembre del 2015 hanno rubato, secondo l'accusa, un trattore stradale e un semirimorchio di cui hanno venduto le sponde in alluminio. Si tratta di Elvis Seferovic di 49 anni, il capo, salito alla ribalta delle cronache locali lo scorso febbraio per avere donato un rene alla moglie malata. Quindi altri quattro ex del campo di via Bassette: Mercedes Seferovic di 22 anni, Drenko Ahmetovic di 24 anni, Marcellino Seferovic di 23 anni e Andrea Halilovic di 28 anni.

Tutti questi, alla fine del mese di luglio dell'anno scorso, dopo lo sgombero del campo abusivo di via Bassette, sono stati alloggiati in case popolari di proprietà del comune per l'emergenza abitativa. Alla lista mancano Alessandro Gnaccarini di 50 anni residente a Ponte San Nicolò titolare di un ferrovecchio e Vincenzo Luizza di 53 anni residente in Lombardia. Secondo l'accusa, la sera del 21 dicembre del 2014, si sono introdotti nella ditta De.Ri. Società Coperativa in zona Interporto e una volta scavalcato il cancello, hanno rubato un trattore stradale con tanto di rimorchio pieno di vettovaglie, tra cui svariate bottiglie di prosecco, del valore di 5 mila euro.


 
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