PADOVA - Era seduto. Lo hanno visto irrigidirsi. Non prendeva più appunti, sembrava in stato catatonico. Quando gli hanno passato il microfono non riusciva a parlare. E poi ha rovesciato gli occhi. A quel punto tutti in sala hanno capito che la situazione era. Sergio Giordani, 63 anni, candidato sindaco del centrosinistra era stato colpito da un'ischemia cerebrale. In questi casi è una corsa contro il tempo: prima si arriva, migliori sono le possibilità di recupero totale. Da questo punto di vista l'ex presidente del Padova è stato fortunatissimo. L'imprenditore è ricoverato in Neurologia e le sue condizioni, spiega il medico della famiglia, Stefano Bellon, stanno migliorando. «Io non cedo», ha detto Giordani agli amici.
Giordani è reattivo, arrabbiato e desideroso di combattere questa battaglia inaspettata, capitata dopo un periodo di stress per la campagna elettorale. Era arrivato molto stanco all'appuntamento di Voltabarozzo. «É la quarta volta che parlo in pubblico da oggi pomeriggio. Anche questa sera non sono riuscito a toccare cibo», aveva confidato ai suoi collaboratori poco prima...
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