PADOVA - Un impiegato del Comune ha scambiato le casse di palazzo Moroni per un prestito agevolato. L’uomo, per nulla preoccupato di maneggiare denaro pubblico, da questa estate a oggi ha prelevato circa 10 mila euro.
Con questo denaro ha pagato una serie di debiti, comunque di spese riconducibili solo alla sua persona, e prima che qualcuno si accorgesse dell’ammanco riversava i soldi nelle casse comunali.
In pratica ogni fine mese la somma risultava corretta, nonostante l’impiegato durante le settimane precedenti avesse attinto al gruzzolo. Insomma si era creato un istituto di credito personale con i soldi pubblici, dove il prestito era a tasso zero. L’uomo aveva un diretto contatto con questo denaro riconducibile al pagamento di una serie di pass per poter condurre auto e camion in alcune zone all’interno del territorio comunale.
L’impiegato infedele è stato però scoperto da un suo superiore, quando un ulteriore controllo ispettivo ha portato alla luce un ammanco nelle casse di palazzo Moroni. L’uomo è stato subito raggiunto da un provvedimento disciplinare ed è stato spostato d’ufficio. Non solo, gli è stata cambiata anche la mansione così non potrà più maneggiare i soldi dei contribuenti.
Ultimo aggiornamento: 18 Novembre, 11:38
© RIPRODUZIONE RISERVATA Con questo denaro ha pagato una serie di debiti, comunque di spese riconducibili solo alla sua persona, e prima che qualcuno si accorgesse dell’ammanco riversava i soldi nelle casse comunali.
In pratica ogni fine mese la somma risultava corretta, nonostante l’impiegato durante le settimane precedenti avesse attinto al gruzzolo. Insomma si era creato un istituto di credito personale con i soldi pubblici, dove il prestito era a tasso zero. L’uomo aveva un diretto contatto con questo denaro riconducibile al pagamento di una serie di pass per poter condurre auto e camion in alcune zone all’interno del territorio comunale.
L’impiegato infedele è stato però scoperto da un suo superiore, quando un ulteriore controllo ispettivo ha portato alla luce un ammanco nelle casse di palazzo Moroni. L’uomo è stato subito raggiunto da un provvedimento disciplinare ed è stato spostato d’ufficio. Non solo, gli è stata cambiata anche la mansione così non potrà più maneggiare i soldi dei contribuenti.
