Da dieci anni Colli invasi dai cinghiali: «Danni per un milione di euro»

Domenica 19 Novembre 2017
Un cinghiale
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PADOVA - «Sono dieci anni che conviviamo con questo problema e oggi siamo ancora punto e a capo. Anzi, peggio. Non sappiamo più come uscirne». Franco Zanovello cammina accanto ai suoi pregiati vigneti, poi guarda per terra e scuote la testa. L’erba sotto i piedi è piena di impronte e di buche dove più di qualcuno è già inciampato: sono quelle lasciate dai cinghiali durante la notte. Zanovello è titolare della storica azienda vitivinicola Ca’ Lustra di Cinto Euganeo e ricopre la carica di presidente dell’associazione “Strada del Vino Colli Euganei”. Con lui comincia il viaggio per vedere da vicino il fenomeno cinghiali. Bisogna anzitutto tornare al 1997, quando vengono avvistati i primi esemplari di cinghiali, introdotti abusivamente.

Nel 2001 l’ente “Parco dei Colli euganei” e la Polizia Provinciale avviano le prime azioni di contenimento della specie e un’accelerazione si registra poi nel 2006 quando viene firmata una convenzione triennale con l’Istituto Nazionale Fauna Selvatica. Per potenziare ulteriormente la caccia nel 2012 il Parco individua 46 addetti che ricoprono il ruolo di “selecontrollore”, privati cittadini adeguatamente formati e dotati di licenza di caccia: oggi sono 72. Un censimento preciso è impossibile, ma chi vive nei Colli è convinto che i cinghiali siano tra i 10 e i 15mila. Il danno stimato è di un milione di euro.



 
Ultimo aggiornamento: 20 Novembre, 08:57 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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