PADOVA - A 20 anni era il capo di una quindicina di “galoppini” che gestivano lo spaccio di droga a Città giardino. Ogni giorno i pusher vendevano in tutto tra i 20-25 grammi di cocaina a poco più di 70 clienti abituali, tutti italiani, per un giro d’affari da 18-20mila euro in 15 giorni. E lui, il capo dell’organizzazione di spacciatori, Bilel Zarog, marocchino, gestiva la banda via telefono, spostandosi in continuazione, dormendo tre giorni da una parte e tre da un’altra, per non farsi prendere dalla polizia. La strategia ha funzionato per qualche tempo, ma alla fine gli agenti della Squadra mobile, guidata da Mauro Carisdeo, gli hanno stretto le manette ai polsi e portato in carcere.
Ultimo aggiornamento: 08:32
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