Locali sfitti occupati dai centri sociali. Residenti infuriati: tutti se ne fregano

Lunedì 2 Luglio 2018 di Isabella Scalabrin
Il complesso residenziale di via Brigata Padova
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PADOVA - Occupazioni abusive di immobili, feste serali con disturbo della quiete pubblica, rifiuti disseminati per strada. Il Movimento del Buonsenso di Padova, «su richiesta degli abitanti, esasperati per il totale disinteresse delle istituzioni cittadine», segnala situazioni di degrado nel grande complesso residenziale ex Inpdap, ora Inps, situato tra le vie Palestro, Tirana e Brigata Padova, nel rione Palestro.
 
LA DENUNCIA. Alberto Casagrande, presidente del Movimento, ricorda che nei condomini in questione «un’abitazione su tre è disabitata», e che «su circa 300, tra appartamenti e negozi, più di 80 immobili sono vuoti», e denuncia occupazioni abusive di locali. «Da ormai quattro anni il collettivo universitario Bioslab occupa abusivamente i negozi di proprietà dell’Inps ai civici 5, 7 e 9 di via Brigata Padova, a pochi passi dal centro storico - afferma -. Una situazione inizialmente tollerata dai residenti, ma che gradualmente è diventata ingestibile. I giovani universitari di estrema sinistra, vicini agli ambienti di Padova 2020 prima e di Coalizione Civica ora, organizzano lì i loro incontri settimanali, e sempre più spesso serate con musica ad alto volume fino a tarda notte, anche durante la settimana, obbligando i vicini a richiedere l’intervento delle forze dell’ordine».

Non solo. «I locali in questione - prosegue - non sono insonorizzati, e all’interno vengono somministrate bevande alcoliche senza i dovuti permessi. Come se non bastasse, all’indomani di queste feste, i portici vengono lasciati in condizioni indecenti con bottiglie, bicchieri, vetri rotti, cartacce, costringendo il portiere dello stabile a fare gli straordinari, a spese dei condomini, per ripulire tutto». E aggiunge: «A completare il quadro, gli attivisti del collettivo ChinaTown, sfrattati dal loro spazio in piazza Caduti della Resistenza (ex Toselli), da marzo hanno occupato abusivamente un magazzino all’angolo tra via Tirana e via Palestro nello stesso complesso, sempre di proprietà dell’Inps, dove hanno aperto una palestra popolare, anche in questo caso senza alcun permesso».

LE PAURE. Nei residenti, cresce il timore che gli alloggi subiscano una svalutazione, «a causa delle occupazioni abusive e dei mancati lavori di manutenzione delle aree abbandonate da parte dell’Inps». Di qui, l’appello all’amministrazione comunale. «Il Movimento del Buonsenso è da sempre favorevole al recupero e al riutilizzo di immobili sfitti e abbandonati all’incuria, soprattutto se per fini di utilità sociale, ma sempre nel rispetto delle leggi - sottolinea Casagrande -. Chiudere un occhio su queste situazioni, com’è stato fatto finora, significa legittimare gli occupanti e far passare il messaggio sbagliato che chiunque può appropriarsi abusivamente di edifici di proprietà pubblica o privata, senza pagarne le conseguenze. Il problema deve essere affrontato coralmente da ente proprietario, Comune e forze dell’ordine affinché venga ripristinato uno stato di legalità e diritto. Se i due collettivi non raggiungono un accordo con la proprietà e non regolarizzano le propria posizione, pagando un equo affitto e ottenendo tutti i permessi necessari per lo svolgimento delle loro attività, siano sgomberati. Tutti questi ambienti vuoti - conclude - potrebbero essere assegnati a studenti, giovani coppie e associazioni con affitti agevolati, ed essere adibiti a biblioteche, aule studio e spazi per lo sport».
 
Ultimo aggiornamento: 09:14 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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