Biglietto unico per la provincia e niente aumenti tra i 2 e i 4 anni

Mercoledì 13 Dicembre 2017 di Mauro Giacon
Bus in centro a Padova
PADOVA - Chi vorrà gestire il trasporto pubblico dell’intera provincia di Padova dovrà sudare abbastanza per stare dentro nei conti. L’Unione Europea obbliga ad avere un solo gestore per tutto il territorio e la Provincia ha emanato da qualche giorno il bando (prima nel Veneto) per conto dell’ente di bacino di cui fa parte insieme al Comune.
La circostanza più importante per l’utenza è che i biglietti non dovranno subire aumenti per 24 mesi dall’inizio del servizio con il nuovo gestore che si stima dovrebbe avvenire nel settembre del 2019. Il bando scade il 22 maggio del 2018 poi tra una trafila e l’altra passerà più di un anno. Significa che fino al 2021 si pagherà come oggi, ma con una prospettiva completamente diversa: un solo biglietto per salire su qualsiasi autobus urbano ed extraurbano per chi viaggia fra Padova e i Comuni della cintura. Esempio: parto da Noventa, vado a Padova e poi a Vigonza con il primo bus che passa, senza distinzione. In questa tipologia saranno comprese anche le linee dei Colli (A-AT-M-T) e quattro linee oggi qualificate “extraurbane”, da Padova a Legnaro, Villaguattera, Mirano-Vigonza, Stra-Noventa che dovranno essere servite da autobus urbani. Chi abita fuori da questi confini invece prenderà i bus del servizio extraurbano che si paga a tratta, rispetto ai chilometri da fare. Ma anche qui senza aumento della tariffa per quattro anni.



 
Ultimo aggiornamento: 08:23 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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