«Ha diritto all'aumento di pensione» La tecnica delle due ladre sinti

Mercoledì 13 Dicembre 2017
«Ha diritto all'aumento di pensione» La tecnica delle due ladre sinti
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PADOVA - I Carabinieri del Comando Provinciale di Padova hanno arrestato due ladre di etnia sinti per numerosi furti ai danni di anziani. Le due donne, spacciandosi per funzionari pubblici, carpivano la fiducia dei vecchietti sottraendo loro oggetti, frutto di sacrifici di anni, e i pochi soldi della pensione. Decine i casi addebitati alle due sinti. 

Rintracciate a Vicenza. Le donne arrestate sono Cinzia Degli Innoventi, di 47 anni, e Anna Dori, di 52.  Entrambe residenti a Vicenza. Le due alloggiavano in una casa mobile in via Biron di Sopra e presso il campo nomadi di via Cricoli.

Le due prima sceglievano gli obiettivi tra gli anziani che vivevano soli e in abitazioni isolate, quindi si presentavano alle vittime come dipendenti pubbliche incaricate di curare la salute e tutelare i diritti patrimoniali degli anziani poi, mentre una delle due si intratteneva a parlare con la vittima di turno, l’altra si aggirava indisturbata nelle camere della casa, che ripuliva di gioielli e denaro.

Infine, dopo essersi scambiate un cenno d’intesa, le due ladre fuggivano a bordo di un’autovettura, che avevano lasciato parcheggiata in strada.
 


Alle donne contestati sei furti. I colpi sono stati  commessi tra i mesi di gennaio e ottobre 2017, nelle province di Padova e Venezia, nell’ambito dei cui delitti, sovente, le due arrestate approcciavano le vittime prospettando loro fantomatici aumenti o indennizzi delle pensioni mensili: nel dettaglio le donne ha Curtarolo (Padova) si sono presentate come impiegate del comune e medico del servizio sanitario, incaricate di effettuare controlli sul libretto della pensione della vittima; a Mestrino (Padova), furto aggravato in abitazione di euro 1.200,00 in contanti, ai danni di un pensionato 89enne, al quale le indagate si sono spacciate come impiegate della Regione, con il compito di svolgere accertamenti finalizzati ad ottenere un aumento sulla mensilità della pensione; a Granze (Padova), furto aggravato in abitazione di euro 50,00 in contanti, ai danni di una pensionata 78enne, alla quale le indagate si sono proposte come medici dell’ULS incaricati di effettuare accertamenti, finalizzati ad ottenere un rimborso sulle tasse pensionistiche; a Terrassa Padovana (Padova), dove hanno rubato la borsa a un pensionato 82enne, al quale le arrestate si sono presentate come impiegate dell’INPS; a Dolo (Venezia), dove hanno rubato 50 euro in contanti e una carta bancomat, ai danni di un pensionato 78enne, ancora una volta con la "copertura" di dipendenti dell'INPS; infine a Monselice (Padova), per il furto aggravato in abitazione della somma di euro 50,00 e del codice fiscale, ai danni di una pensionata 92enne, alla quale le indagate si sono spacciate per impiegate del Comune, con l’incarico di controllare il libretto della pensione.

Ultimo aggiornamento: 15:22 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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