Padova. Anziana chiama l'idraulico per
sturare il lavandino: conto da 1.250 euro

Martedì 27 Luglio 2010 di Eva Franceschini
(archivio)
PADOVA (27 luglio) - Tra le tante segnalazioni che arrivano ad Adiconsum, la pi recente di pochi giorni fa: la scorsa settimana, un signore si reca in associazione, raccontando la disavventura accaduta alla madre anziana.



È sabato pomeriggio, l'afa e il caldo imperversano, la città è semi deserta, e la signora Anna, che abita da sola, si accorge di avere il lavabo del secchiaio completamente otturato. Decide così di chiamare uno dei tanti numeri verdi che si trovano sulle pagine gialle, e chiedere l'intervento di un idraulico. Dall'altro capo del telefono risponde l'operatrice di una ditta di Terni, che mette in contatto la signora con un affiliato operante proprio a Padova. Qualche ora dopo l'idraulico arriva, e con un intervento di pochi minuti, tramite un'apposita sonda, acquistabile per pochi euro in un banale supermercato, riesce a sgorgare il lavandino. Fin qui tutto bene. Il colpo di scena arriva al momento della presentazione di una ricevuta fiscale con un importo di ben 1.250 euro. La signora rimane atterrita e inizia a chiedere spiegazioni, ma l'idraulico alza i toni e prova a minacciare la donna con ingiunzioni di pagamento, qualora non si fosse recata immediatamente ad un bancomat per risolvere il debito. La resistenza della signora Anna non è vana: proprio nel momento più acceso della discussione, arriva il figlio di Anna, che si rifiuta categoricamente di pagare non solo quella, ma qualsiasi altra cifra. Le minacce si fanno più pesanti e così l'uomo si vede costretto a chiamare il 112. A quel punto l'improvvisato idraulico scende rapidamente le scale del condominio per sparire definitivamente nel nulla.



Le indagini effettuate nei giorni successivi alla segnalazione hanno fatto emergere altre denunce a carico della stessa ditta, già avvezza a tentate truffe ai danni di persone anziane. Da Adiconsum l'appello ai consumatori: di fronte a cifre esose, rifiutarsi di pagare e chiedere l'intervento delle autorità competenti.
Ultimo aggiornamento: 7 Aprile, 18:27 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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