Boom di accattoni in centro storico, arrivano i vigili urbani "007"

Lunedì 13 Agosto 2018 di Gabriele Pipia
Una mendicante in piazza delle Erbe
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PADOVA - Seduti all’angolo della strada, spesso sotto i portici, con un cartello per terra e con un cappello in mano. Per molti anni l’immagine-simbolo dei mendicanti è stata questa: individui immobili e silenziosi, magari accompagnati da un cane, pronti a racimolare ogni spicciolo lasciato dai passanti. Oggi, però, la presenza degli accattoni in città è sempre più sentita perché il fenomeno è decisamente cambiato.
 
Molti mendicanti camminano per ore nel centro storico, mescolandosi a residenti e turisti, scegliendo accuratamente le persone a cui rivolgersi. 
È per questo motivo che ora la Polizia Locale mette in campo gli agenti in borghese. Questi servizi mirati erano già stati sperimentati nei mesi scorsi e quest’estate sono stati decisamente intensificati. Tutti i giorni da mattina a sera sono in azione due pattuglie (composte da due o tre persone) che rinforzano il lavoro dei vigili in divisa proprio con l’obiettivo mirato di sorprendere i mendicanti. Gli uomini in borghese perlustrano strade e piazze del centro storico: appena notano un accattone molesto, intervengono per identificarlo e multarlo. Un’azione molto più difficile per gli uomini in divisa: gli accattoni sono scaltri, appena notano un vigile sospendono l’attività. 
GLI INTERVENTI
Negli ultimi 12 mesi le sanzioni elevate per accattonaggio molesto sono state 997. Il dato è in linea con gli ultimi anni ma, a differenza del passato, questa volta il fenomeno non è affatto calato nel periodo estivo. Negli anni scorsi il “boom” di mendicanti si registrava tra i primi aprile e il 13 giugno (Giorno del Santo) per poi diminuire a luglio, mentre quest’anno il lavoro per gli agenti è stato intenso anche nelle ultime settimane. Solo nel mese di luglio la Polizia Locale ha provveduto a 14 accompagnamenti negli uffici per procedere con il fotosegnalamento. 
STRADE E PIAZZE
Le zone cittadine più interessate dall’accattonaggio molesto sono quelle centrali come il Liston, le piazze, via Altinate e via Zabarella. Un tempo bivaccavano, ora si spostano da una strada all’altra senza dare punti di riferimento. Il regolamento di Polizia Urbana prevede una sanzione da 100 euro più il sequestro della somma raccolta, ma per il Comune di Padova incassare quel denaro non è affatto semplice: delle 997 multe elevate nell’ultimo anno, solamente poche decine sono quelle regolarmente pagate. Tra i mendicanti molesti troviamo italiani, nordafricani o persone dell’est Europa: la difficoltà nel reperire i soldi delle sanzioni dipende dal fatto che molti risultano senza fissa dimora oppure formalmente residenti all’estero. 
Per la Polizia Locale è comunque importante intervenire con le sanzioni, indipendentemente dal successivo pagamento: da un lato gli interventi permettono di tracciare il fenomeno, dall’altro consentono nei casi più gravi (quella in cui si manifestano atteggiamenti particolarmente aggressivi) di procedere a livello penale. Ecco perché si è deciso di rinforzare l’azione di contrasto, mettendo in campo anche gli uomini in borghese. Un’attività sottotraccia che consente, inoltre, di mettere sotto la lente d’ingrandimento i soggetti ritenuti non solo “disturbatori” ma anche pericolosi. 
I PARCHEGGI
C’è chi si muove senza sosta per il centro della città e chi invece sceglie un parcheggio e da lì non si schioda per tutto il giorno. È il caso dei posteggiatori abusivi, altro noto fenomeno in città. Negli ultimi 12 mesi le sanzioni sono state 65, sempre da 100 euro, e si tratta quasi esclusivamente di persone di origine africana. 
Anche in questo caso la Polizia Locale sta mettendo in campo uomini in borghese per rinforzare i controlli. I vigili hanno focalizzato la propria attenzione nell’area dell’ospedale civile e degli ambulatori, ma anche in tante altre zone cittadine come Pontecorvo, piazza Insurrezione, via Risorgimento, via Matteotti, via Berchet e via degli Scrovegni. I parcheggiatori si rivolgono soprattutto alle persone anziane che camminano sole, spesso approcciando con metodi insistenti. 
Gabriele Pipia
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Ultimo aggiornamento: 14 Agosto, 09:49 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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